Effettivamente di lui si sa poco, i libri sulle DS hanno il vizio di scopiazzarsi a vicenda e quindi i personaggi poco dettagliati tali rimangono.
Le informazioni più corpose vengono da un magnifico testo in francese "Citroën: La storia e i segreti del suo ufficio di ricerca" di Roger Brioult, giornalista automobilistico che ebbe la grande idea negli anni '80 di intervistare quanti più ingegneri di Citroën fosse ancora possibile reperire, per farsi raccontare l'atmosfera in Citroën dei tempi d'oro. Tanti di questi personaggi ora non ci sono più, e questo libro è l'unica testimonianza diretta che ci rimane da quelle persone.
È così dall'intervista di M. Lachaize, suo collega negli ultimi anni di permenanenza di Becchia presso Citroën (Becchià andò via - credo in pensione - nel 1968), che possiamo derivare qualche particolare.
Traduco liberamente.
<<Becchia era un meccanico motorista dotato di grande talento. Dalla sua infanzia, in Piemonte (era di Casale), non pensava che ai motori. Così si ritrova negli anni '20 a lavorare sui motori da competizione FIAT. Ma il clima sociale era molto agitato a quei tempi, e lui preferì fuggire dall'avanzata del fascismo. Passò la frontiera alla vigilia della grande manifestazione delle "camicie nere" del 1925, e viene assunto in Inghilterra da Sunbeam. È proprio per Sunbeam che apre a Parigi un ufficio di ricerca chiamato "Sunbeam competiton" che dirige di persona con un collega. Grazie a loro, Sunbeam vince diverse gare ed anche dei gran premi nel 1926, 27 e 28.
Quando Sunbeam si fonde con Talbot, è per quest'ultima marca che Becchia continua a lavorare con eccellenti risultati, e le sue innovazioni dai motori per competizione vengono presto utilizzate sui motori di serie. Sfruttando l'assenza di brevetto, alcune sue soluzioni appaiono pari pari sui motori Chrysler.
Notato da Boulanger, nel 1939 gli viene chiesto di entrare in Citroën. Ma lui rifiuta, giustificandosi di non voler abbandonare la sua azienda in un momento di difficoltà. Era il tipo di persona che Boulanger non poteva lasciarsi sfuggire.
Il passaggio avviene, nel 1942. Becchia lascia Talbot, con cui i rapporti si sono incrinati, per entrare in Citroën, che in quel momento è in acque anche peggiori! Da quel momento lavora in Citroën con grande entusiasmo passando dal progetto della 2CV a quello della Traction e poi la DS. Ancora nel 1965 pensa ad un motore V6 a iniezione da 175hp per la DS!>>
Le informazioni si fermano qui...
Admin