che diessista sei?

Mi aggancio e sfrutto il topic di armonie per cercare di capire se siamo dei diessisti oscurantisti oppure aperti all'estro e alla novità.

Quando discuti con un altro diessista:

• rinunci alle tue posizioni in maniera tranquilla e sei disposto ad ascoltare cose che ti giungono nuove?
• sei intransigente e non accetti altro all'infuori del Reynolds?
• sei disposto ad essere pesantemente intollerante  pur di non ammettere che qualcosa di strano c'è nella tua auto?

Voto per la prima opzione.

Penso che il confronto se  "intelligente" serve per apprendere sempre qualcosa di nuovo, se ci si impunta su ricordi o cose simili senza essere disposti ad ascoltare anche altre ragioni, non sono disposto a nessun confronto e lascio l'interlocutore alle sue convinzioni presuntuose...

 

Voto per la prima opzione.

Penso che il confronto se  "intelligente" serve per apprendere sempre qualcosa di nuovo, se ci si impunta su ricordi o cose simili senza essere disposti ad ascoltare anche altre ragioni, non sono disposto a nessun confronto e lascio l'interlocutore alle sue convinzioni presuntuose...

 

     

Sono presuntuoso come il 99,9 del genere umano, cerco di contenere questo bisogno "fisiologico" di apparire e, come col l'intestino, ogni tanto mi scappa una scorregia, mi scuso sempre e spesso le mie scuse sono accettate.

Siccome frequento questo luogo virtuale pieno di individui con un grande bagaglio culturale in materia, sia esso proveniente da ricordi vividi o sbiaditi, ma anche da inconfutabili documenti ufficiali, scelgo la prima opzione.

Una cosa sembra essere certa: i ricordi, spesso e non sempre, vanno ad arricchire una ricostruzione storica basata su documentazione ufficiale e alcune volte anche non strettamente ufficiale.

Il contrario di ciò, trovo difficile sostenerlo e anche solo pensarlo, malgrado la mia presunzione...

sicuramente la  prima  opzione

mi  ritengo  un  novello  diessista e  cerco  sempre  di  apprendere  il  più  possibile  dagli  amici  che  hanno  da  molto  tempo  la  ds  e  quindi  ne  sanno  molto  più  di  me 

a  proposito :  ma  dov'è  il  freno  a mano ?????

sicuramente la  prima  opzione

mi  ritengo  un  novello  diessista e  cerco  sempre  di  apprendere  il  più  possibile  dagli  amici  che  hanno  da  molto  tempo  la  ds  e  quindi  ne  sanno  molto  più  di  me 

a  proposito :  ma  dov'è  il  freno  a mano ?????

Conosco bene solo la retromarcia...

Dimenticavo: sono alto un metro e 93-4 (a secondo le stagioni) peso 90 kg e sono completamete rincoglionito...

Dimenticavo: sono alto un metro e 93-4 (a secondo le stagioni) peso 90 kg e sono completamete rincoglionito...

direi in ottima forma

 

...........................      sono propio curioso di leggere in quanti sceglieranno l'opzione 2  o  3                     

Manca un po' una via di mezzo nelle alternative... 

Diciamo che dipende (come per tutte le altre cose) da CHI mi parla e da COSA e COME me lo dice 

Se chi parla lo fa senza cognizione di causa o con tono aggressivo o saccente, lascio perdere e non mi metto certo a discutere, non fa parte del mio modo di essere. 
Nel mio piccolo bagaglio di conoscenze diessistiche provo ad aiutare chi non sa/ha bisogno/ignora certe cose...appassionati e non e cerco (spero di riuscirci) di farlo con gentilezza e semplicità.
Pensate che una volta un tizio una volta al semaforo mi ha detto "Ah si, me la ricordo la DS, aveva un motore DIESEL potentissimo!! Eeeh sì, grande auto!", ho provato a farlo rinsavire ma non c'è stato verso!    che si fa, ci si mette a discutere? Ovviamente no.

Se parlano i guru e gli amici che conosco, ovviamente orecchie aperte e quaderno degli appunti pronto! 

forse sono un po di tutte e tre le cose:

sono sempre disposto ad ascoltare qualcosa di nuovo

credo che il Reynolds come la documentazione storica sia un punto di riferimento ed è innegabile che sia un po il faro di chi voglia sapere di più

non mi va sentire che c'è qualcosa che non va nella mia auto... non perchè non sopporto chi me lo fa notare ma perchè rappresenta un punto debole un neo che non sono riuscito a vedere.

La vera difficoltà è questa ammettere di essere cosi, con i pregi e i difetti che ognuno ha. Nonostante cerco l'autocontrollo (cosa a cui tutti dovremmo tendere) non posso negare di avere le mie debolezze. Bisogna solo avere l'intelligenza di saperle gestire.
Ciaoooo

Manca un po' una via di mezzo nelle alternative... 

Diciamo che dipende (come per tutte le altre cose) da CHI mi parla e da COSA e COME me lo dice 

Se chi parla lo fa senza cognizione di causa o con tono aggressivo o saccente, lascio perdere e non mi metto certo a discutere, non fa parte del mio modo di essere. 
Nel mio piccolo bagaglio di conoscenze diessistiche provo ad aiutare chi non sa/ha bisogno/ignora certe cose...appassionati e non e cerco (spero di riuscirci) di farlo con gentilezza e semplicità.
Pensate che una volta un tizio una volta al semaforo mi ha detto "Ah si, me la ricordo la DS, aveva un motore DIESEL potentissimo!! Eeeh sì, grande auto!", ho provato a farlo rinsavire ma non c'è stato verso!    che si fa, ci si mette a discutere? Ovviamente no.

Se parlano i guru e gli amici che conosco, ovviamente orecchie aperte e quaderno degli appunti pronto! 

ne succedono di cose buffe al semaforo...oggi mi si affianca uno e mi dice: che macchina ragazzi! a me piace tanto la Pallas il 2.500!...eh si (gli ho detto) è prorpio un gran modello, quasi introvabile...

ne succedono di cose buffe al semaforo...oggi mi si affianca uno e mi dice: che macchina ragazzi! a me piace tanto la Pallas il 2.500!...eh si (gli ho detto) è prorpio un gran modello, quasi introvabile...

La migliore mi è successa settimana scorsa (giuro!): un tizio mi affianca al semaforo e fa: "Che macchina meravigliosa! Ma lo sa che su quella macchina ho fatto la migliore scopata della mia vita?!" 

Manca un po' una via di mezzo nelle alternative... 
Diciamo che dipende (come per tutte le altre cose) da CHI mi parla e da COSA e COME me lo dice 

Straquoto le parole di Matteo.
Tuttavia, mi sembra un sondaggio impostato male.
Chi vuoi che ammetta di comportarsi come da opzioni 2 e 3?
Nessuno credo.
E' come chiedere all'oste se il vino è buono ...

Appunto. Ma se leggi l'incipit capirai perché....
Vedi il problema è che quando leggi una definizione secca hai difficoltà ad accettare che sia anche così...e allora tutti tirano fuori il buon senso e l'educazione e "porgono l'altra guancia". Ma se scorri alcune discussioni ti accorgi che spesso vengono fuori i numeri 2 e 3....E siccome non è piacevole stare a fare il vigile che vogila per dare un colpo al cerchio ed uno alla botte, dato che talvolta le posizioni prese hanno una velatura di arroganza e presunzione mal posta,mi sono imposto di definire schiettamente le tipologie davvero esistenti in alcune discussioni  e vedere le reazioni che ciò produce e chissà che qualcuno non ci si riconosca. A volte la propria immagine ridefinita da un altro ha il potere di avere maggiore impatto.
Secondo me siamo tutti 1-2-3 in proporzioni variabili e a seconda dell'interlocutore.
E' come l'automobilista che critica il pedone che a sua volta critica l'automobilista e poi quando il primo sale in auto critica il pedone e il secondo quando scende dall'auto critica l'automobilista. Tutto dipende dal punto di osservazione.