Ho trovato a casa diverse vecchie copie del celebre mensile francese "l'Auto-Journal", contenenti le prove su strada di alcune DS.
Prima puntata delle traduzioni delle prove su strada di l'Auto-Journal!
Qui tutte le altre prove su strada:
http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=13027.0Citroën DS 23 Iniezione - prova su stradaUn cuore che cresce, una carrozzeria che duraLa DS è nata nel 1955 e siamo all'alba dell'anno automobilistico 1973: ha dunque 18 anni, il che è enorme in un'epoca in cui certe marche ritengono indispensabile cambiare la loro gamma ogni 12 mesi. E' ovvio che rispetto a una DS 19 del 1955, la DS 23 del 1973 non ha più molti punti in comune, oltre alla forma, ma è anche vero che i creatori di questa carrozzeria devono essere particolarmente soddisfatti in proposito. Sul piano artistico come in altri ambiti, non viviamo certo in un'epoca stabile: nella moda, la continuità è inaccettabile ma, malgrado questa esasperata ricerca della novità, la carrozzeria della DS non solo è ancora
diversa dalle altre, ma ancora
attuale. E' vero che il cofano è ingombrante e che la collocazione del retrovisore non è ideale per la visibilità, ma il bilancio generale è positivo, il che rappresenta un'ottima prestazione.
Crescita di cilindrataLa nuova gamma 23 comporta diverse versioni: carburatore, iniezione, cambio meccanico a 5 rapporti, cambio idraulico a 4 rapporti, cambio automatico a 3 rapporti e break ... rispetto alla precedente 21, la grande novità sta nell'aumento di cilindrata del motore, che passa da 2.175 cm3 a 2.347 cm3, ovvero 13 cavalli fiscali. Questo cambiamento è stato ottenuto grazie ad un aumento dell'alesaggio (che passa da 90 a 93,5, il che non è poco). Alcune grosse auto a 6 cilindri americane raggiungono i 100 mm, alcuni V8 a corsa ridotta li superano anche ma è difficile trovare in Europa delle simili misure, perlomeno sulle auto da turismo.
Per questa prova su strada, ho avuto tra le mani una DS 23 Iniezione, cambio idraulico a 4 marce e finiture
Pallas. Notiamo, a questo riguardo, l'innegabile successo ottenuto da Citroën con questo nome, entrato da diversi anni nel linguaggio popolare , il termine
Pallas è diventato in qualche modo sinonimo di lussuoso, particolarmente soddisfacente. "
E' Pallas...!"
Ancor prima di avviarla, mi sono reso conto che la 23 differisce dalla 21 su un punto importante: il sedile del conducente può essere regolato non solo in orizzontale ma anche in altezza, il che dovrebbe soddisfare quel buon numero di proprietari di DS che si impegna ad assumere le posizioni meno logiche, più faticose e pericolose dietro al volante. Non ho ancora capito per quale ragione i fanatici della marca si ostinino a incastrarsi il volante nel torace...
Pregando le persone infastidite da questa digressione di volermi perdonare, passerò all'essenziale, ovvero al motore.
Ho sempre pensato con disappunto che il gruppo motore DS fosse sempre in ritardo di una buona misura rispetto alle altre vetture. Questa volta, il motore ha riguadagnato buona parte del suo handicap e pur non essendo assolutamente
Pallas, possiamo comunque ritenerci soddisfatti. Con 2.175 cm3, il motore possedeva una potenza massima di 125 cavalli DIN a 5.250 giri/min e una coppia massima di 18,7 mkg DIN a 2.500 giri/min. Oggi, con 2.347 cm3, queste cifre sono passate a 130 cavalli DIN a 5.250 giri al minuto e a 19,9 mkg a 2.500 giri/min, il tutto con un rapporto volumetrico immutato di 8,75 e sempre con il sistema di iniezione elettronica Bosch.
Vediamo anzitutto le cifre: sull'anello di Monthléry, la vecchia 21 Iniezione girava a circa 178 km/h e il chilometro da fermo era coperto in circa 35 secondi. Con il nuovo alesaggio, le cifre sono di 182,7 km/h come velocità massima, 22 secondi per il chilometro da fermo e 37 secondi di ripresa da 40 km/h.
Come si vede, ci sono stati progressi in nervosità e rotondità ma sembra che il corpo umano sia più sensibile del cronometro perchè la DS 23 è diventata un'automobile nettamente più piacevole sotto tutti gli aspetti. E' veloce ma soprattutto molto più potente ai medi regimi, più silenziosa e meno soggetta a vibrazioni. Aumentando la capacità toracica del motore, Citroën ha guadagnato su tutti gli aspetti e tutti i tipi di conducenti lo noteranno, dal più sportivo al più tranquillo, in città, autostrada o montagna. In ogni aspetto la 23 ci ha guadagnato, facendo salire di posizione la vettura nella gerarchia delle auto da turismo veloci e confortevoli. Dal punto di vista dei consumi, questo guadagno diminuisce in alcuni casi, in particolare tirando al massimo il motore. E' vero che in questo caso le medie diventano veramente rispettabili ma nella nostra prova abbiamo consumato al massimo 19 litri ogni 100 km, una cifra molto al di sopra del consumo medio, che non supera 12,3 litri ogni 100 km.
Tiene sempreDiventa noioso estasiarsi, dopo quasi 20 anni, della tenuta di strada della DS. E' vero, l'auto è notevolmente sicura -soprattutto per l'automobilista medio - in quanto perdona ogni minimo errore, soprattutto ad alta velocità, sui cattivi terreni o sulle strade scivolose. Inoltre, si direbbe che questa tenuta migliori con l'aumento di potenza, il che è un vantaggio per la maneggevolezza. Con i suoi 130 cavalli e la sua curva di coppia, la 23 è diventata (se il pilota lo desidera) una belva che, malgrado il suo peso, si distingue sia sulle piccole strade che inghiottendo l'autostrada con una golosità che potremmo definire bulimica.
Negli anni, la sospensione si è irrigidita e le quattro 185 montate di serie sulla 23 incollano la vettura su dei binari che sanno d'istinto unire sbandata e aderenza, per mettere la vettura sulla giusta traiettoria. E poi, altro progresso, il cambio semiautomatico se la intende alla grande con i 130 cavall. Grazie alla coppia, le 5 marce divengono superflue e la brevità nel cambio di rapporto unita alla nuova potenza rendono l'insieme perfettamente omogeneo per ogni stile di guida, il che non succede spesso. Ovviamente, la 23 è disponibile anche con un cambio automatico a tre rapporti ma, francamente, non vedo quale vantaggio supplementare possa darvi questo dispositivo.
La sospensione alla prova Il confort dei sedili in vera pelle della Pallas non si può discutere e la sospensione della DS continua a rendere ogni minima irregolarità della strada sempre più teorica una dopo l'altra. Tuttavia, la 23 è molto veloce e, malgrado la buona volontà, la sospensione non può cancellare i dossi, soprattutto se passati ad andature esagerate, non essendo ancora stato inventato un dispositivo antigravitazionale. In parole chiare, ciò significa che se il pilota non ci fa caso e si fida semplicemente delle reazioni della vettura, soffrirà prima o poi - e ancor di più i suoi passeggeri - di sorprese estremamente spiacevoli nel passaggio di certi dossi o buche.
Nulla da dire sullo sterzo: dopo esservisi abituati, continua ad essere dolce, diretto, con un buon diametro di sterzata, facilitato dalle forme del davanti. Anche a 200 di tachimetro, il dispositivo auto-centrante della SM non sembra necessario.
Invece, i freni sono invecchiati. Altre marche hanno imparato a montare delle assistenze di frenata progressive e potenti. Sulla DS 23, la frenata ad alta velocità è impressionante in ragione delle qualità naturali di equilibrio dell'auto ma non lo è sempre a velocità media, dove è più difficile dosare lo sforzo rispetto alle concorrenti. L'assistenza è a volte troppo potente e troppo sensibile alla minima variazione di pressione.
La DS 23 è munita di serie di un parabrezza Triplex, ovvero un vetro armato che non si trasforma in caso di incidente in un insieme opaco che può trasformarsi in una pioggia di schegge, molto pericolose per gli occhi; poche auto francesi si prendono cura dei loro occupanti con questo sistema, checché ne pensino gli esperti di sicurezza.
A parte questo, questa automobile lussuosa e veloce è provvista delle cinture di sicurezza più inefficaci che io conosca: estremamente molli, si inceppano a piacimento e il sistema di regolazione mi ha lasciato interdetto. Infine, sono omologate, quindi è proibito uccidersi con esse!
Non ho visto inoltre in cima ai sedili la minima traccia di posizionamento intelligente per i poggiatesta ... sarà che non ci sono ancora omologazioni in proposito...
Almeno due progressi, invece: l'indicatore di livello del carburante ha guadagnato in precisione e le radio Blaupunkt disponibili in opzione sono molto migliori della marca precedentemente selezionata da Citroën.
Mi sembra che su questa automobile l'apertura delle portiere posteriori potrebbe comandare le plafoniere e che Citroën potrebbe anche pensare agli alzacristalli elettrici. Quanto al contagiri, è mal collocato. Hanno tuttavia cercato di rendere utilizzabile il retrovisore e la climatizzazione è efficace ma complessa. Ho notato peraltro che il nuovo motore libera una quantità di calorie impressionanti.
I fari orientabili sono molto utili e l'illuminazione notturna è nel suo insieme molto soddisfacente. Il volume del baule è elevato ma l'accessibilità non gode di buona fama.
ConclusioneIn 18 anni, Citroën è riuscita a creare una grande stradista confortevole e veloce, degna delle strade che dovremmo avere come anche di quelle che abbiamo. L'ultimo aumento di cilindrata ha donato alla DS una sorta di seconda o terza giovinezza, che dovrebbe renderla appetibile per buona parte della sua clientela potenziale. Non trovo all'estero automobili capaci di costituire un miglior compromesso tra confort, sicurezza e prestazioni, a prezzi più o meno uguali. Alcuni lettori penseranno che faccia atto di
chauvinisme, quando invece penso semplicemente al portafoglio e all'integrità fisica di chi mi legge.
André COSTA
Qualità-Buone prestazioni
-Buona tenuta di strada in ogni circostanza
-Motore silenzioso e potente
-Sospensione confortevole
-Impianto frenante potente
-Buona abitabilità e sedili comodi
-Equipaggiamento generale completo
Difetti-Visibilità migliorabile verso il davanti e il dietro.
-Assistenza di frenata migliorabile
-Tergicristalli poco efficaci ad alta velocità
-Contagiri mal collocato
-Baule mal disegnato
Velocità massima: 182,7 km/h
Chilometro da fermo: 33 secondi
Consumo medio: 12,3 litri ogni 100 km
Prezzo: 29.600 F
Percorso di provaParis-Nemours-Sens (120 km) - Media: 135,8 km/h
Sens-Tonnerre (71 km, notturno) - Media: 118,3 km/h
Tonnerre-Chatillon sur Seine (47 km) - Media: 117,5 km/h
Chatillon-Montbard-Avallon-A6 (80 km) - Media: 133,3 km/h
A6 - Rotonda di Fontainebleau (162 km) - Media: 173,5 km/h
Stupefacente nella tabella prezzi come il Franco di allora sia simile all'€ di oggi per il valore delle auto in proporzione alla categoria ...