Signori, oggi si vola alto!
... DS et France!Ovvero, quanto conta per voi l'aspetto "francese" nella DS?
La domanda si presta a sfumature differenti.
Per aspetto "francese" della questione DS si intende:
1)
Anagrafico: il fatto stesso, cioè, che la dea sia nata in Francia e non altrove. Si tratta di un'auto straniera.
2)
Storico: poche automobili hanno rappresentato bene un periodo storico per un paese come la DS per la Francia: auto diffusa, simbolo della rinascita del dopoguerra, della nascente borghesia come anche della politica (De Gaulle etc.), ha occupato la scena per ben 20 anni e ha attraversato periodi importantissimi, cui dobbiamo parte della società europea odierna: decolonizzazione, ricostruzione, maggio '68, crisi petrolifera e rivoluzione sociale/di costumi.
3)
Sociale: si ritrova in decine di film francesi, libri francesi, fotografie francesi di ogni genere e tipo (anche le pubblicità), oltre che nei ricordi di chi all'epoca le aveva ed è entrata nella simbologia comune di questa nazione.
Questi fattori si sommano alla scelta di soluzioni tecniche ed estetiche che erano proprie di una casa madre dalla personalità molto particolare, le cui capacità industriali e ingegneristiche erano inoltre calate in una realtà ben precisa ...
Insomma, poche automobili secondo me rappresentano una nazione bene come la DS rappresenta la Francia: la sua personalità stessa, elegante ma eccentrica, artistica e innovativa ma anche "cocciuta" per altri aspetti sembra stata cucita a pennello su di lei.
Venendo a noi ... pensando alla DS, guardandola, guidandola, parlando di lei con altri, studiando la sua storia e la sua tecnica, la inquadrate nel contesto francese?
Ve la immaginate in quelle immagini dei cataloghi di Delpire che sono un monumento alla sua stessa nazione e quasi un'espressione della Nouvelle Vague?
Andandoci in giro, sognate di essere in mezzo ai vigneti della Borgogna, in coda sulla Route Bleue, per le strade del Marais a Parigi o sul lungomare di Deauville in un giorno d'autunno?
Dopo un lungo viaggio in dea, vorreste avere una Guida Michelin sottomano e cercare la locanda più vicina per rimpinzarvi di magret de canard e bordeaux e digerire sfumacchiando una Gauloise mentre sfogliate l'ultimo numero di Paris-Match?
Sognate ambientazioni simili e raffinate e la ripensate nei suoi anni migliori nel suo paese, di cui è ambasciatrice così evidente? Siete talmente abbacinati dalla sua bellezza da scolarvi una bottiglia di Pastis, Calvados o champagne Mumm mentre osservate le sue linee? Vi fermate a riflettere sul perchè c'è scritto "Distance d'arret -Sol sec" sul vostro cruscotto o "LHM - voir notice" sul vostro bidone dell'olio e ne siete compiaciuti? Siete soddisfatti delle vostre lampadine gialle (per chi le ha) e dell'adesivo "Citroën préfère Total" sul vostro lunotto?
Oppure tutto questo per voi conta meno, non conta, o conta diversamente? Siete consapevoli e felici di guidare un'automobile
così francese, pur essendo italiani?
Scegliete un'opzione delle quattro e sbizzarritevi nel raccontare la vostra sfumatura d'opinione in proposito.