Quinta puntata delle traduzioni delle prove su strada di l'Auto-Journal!
NdT: la DSpécial francese era diversa da quella italiana (DSpécial italiana -> paragonabile a DSuper francese. DSpécial francese -> paragonabile a DLuxe italiana). A parte il cornetto delle frecce, il servosterzo era in opzione e solo a partire dal '74 -come spiegato sotto- la ragazza beneficiava di un carburatore doppio corpo e di un motore più potente.
Qui tutte le altre prove su strada:
http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=13027.0 Gennaio, 1974
Citroën DSpécial - Prova su stradaSobrietà e sicurezzaLe prove su strada di
l'Auto-Journal sono fatte per giudicare le vetture e non le istituzioni, per quanto -mai come oggi- il comportamento delle une influenzi l'esistenza delle altre. Nella grande offensiva del freddo, della neve e della nebbia di questi giorni mi sono ritrovato al volante di questa Citroën DSpécial per un'ultima prova sulle strade francesi, in attesa che la ragione ritorni sulle nostre strade, se possibile. La DSpécial, la meno costosa delle grandi Citroën mi sembra adatta a interessare nei prossimi mesi una clientela relativamente numerosa, in ragione della sua sobrietà e del suo prezzo.
Caratteristiche tecnicheCome in passato, il motore è da 11 CV fiscali, di 1985 cm3, ma il suo rapporto volumetrico è passato da 8 a 8.75 e l'alimentazione è ora assicurata da un carburatore invertito a doppio corpo. Pertanto, la potenza massima che era di 81 CV DIN a 5.500 giri/min è ora, allo stesso regime, di 99 CV DIN, con una coppia massima di 15.1 mkg a 3.500 giri/min rispetto ai precedenti 13.7 mkg a 3.000 giri/min.
E' stata inoltre aumentata la capacità del circuito di raffreddamento (10.6 l contro 9.7 l) e del carter dell'olio (da 4 a 5 l). Tenuto conto dell'aumento di potenza, sono stati modificati i rapporti al cambio: la seconda, la terza e la quarta sono più lunghe e il chilometro a 1.000 giri è passato da 29.8 km a 32.2 km. Al di fuori di queste modifiche del propulsore, tuttavia, la vettura è identica a prima.
PrestazioniNella sua versione 1974, la DSpécial ha raggiunto i 162 km/h sull'anello di Monthléry, mentre nelle nostre prove precedenti non aveva superato i 157 km/h. Il vecchio chilometro da fermo in 38 secondi è ora sceso a 36 secondi e 2/5, mentre i 400 metri da fermo sono passati da 20 secondi e 2/5 a 19 secondi e 2/5.
Questi "guadagni" non sono proprio da criticare, dato che l'appena introdotto limite di velocità autostradale penalizza automaticamente le vetture poco brillanti, con le quale il tempo di raggiungimento della velocità di crociera è sprecato.
Sfortunatamente, questo miglioramento della velocità e delle prestazioni si accompagna a una perdita di
souplesse, conseguente all'aumento del regime di coppia massima e alle modifiche alla trasmissione. Pertanto, partendo da 40 km/h in quarta, occorrono ora 22 secondi e 4/5 contro i precedenti 22 secondi e 1/5, per arrivare a 100 km/h.
Per quanto le automobili abbiano rispetto al vino una minore tendenza a migliorare invecchiando, la DSpécial è davvero diventata meno rumorosa, perlomeno al di sotto dei 5.500 giri al minuto e, nonostante la ridotta fluidità di guida, la vettura è più piacevole da guidare, a meno che non occorra un sorpasso molto rapido.
Il peso -comunque notevole- del volano garantisce una certa inerzia e la terza acconsente di salire fino a 150 km/h, il che consente a chi lo desidera uno stile di guida sportivo.
Quanto alla ripresa, si può tranquillamente ripartire in quarta a 40 km/h e si può mantenere una condotta di guida alquanto serena in città e per strada, a meno che la vettura non sia proprio carica.
Per quanto concerne i consumi, le condizioni atmosferiche pessime non mi hanno consentito di tirare a lungo la vettura e le misure rilevate non corrispondono ai consumi massimi del motore, visto che non superano i 10.8 litri/100 km. In media, comunque, si può dire che la sobrietà della DSpécial sia migliorata: 8.85 l/100 km a 75 km/h contro i 9.6 l/100 km a 70 km/h della nostra prova precedente.
Comportamento stradaleL'intera gamma D è fatta in modo che il suo potere di seduzione aumenti in proporzione al peggioramento delle condizioni atmosferiche. Non ero per nulla preoccupato all'idea di fare una prova su strada con un simile tempo su una DSpécial. Anche se una parte della sensazione di sicurezza che si prova a bordo di questa vettura è puramente psicologica, è certo che le sue reazioni naturali ne facciano ancora oggi una notevole stradista adatta ad ogni condizione climatica. La sua stabilità di traiettoria, la sua aderenza molto al di sopra della media, l'assenso con il quale acconsente a sterzare, il suo equilibrio nella frenata e la precisione del suo sterzo rendono il lavoro del pilota semplice e soprattutto meno stancante, il che aumenta la sicurezza attiva. E' vero che la DSpécial è pesante sul davanti e che, spinta al limite, la sua tendenza sottosterzante può divenire pericolosa; tuttavia, nella maggioranza dei casi, si dimostra rassicurante alla guida, il che non è certo un peccato.
Dopo la DS, Citroën ha fatto molti progressi in materia di sospensione idropneumatica e il comportamento delle GS e SM lo dimostra. La sospensione della DSpécial è talvolta sensibile in certi dossi ma tutte le altre irregolarità del rivestimento stradale vengono assorbite tranquillamente.
Il supplemento del servosterzo costa 576 franchi sulla DSpécial. Non consiglierei a nessuno di non firmare l'assegno supplementare, perchè mi ricordo ancora delle prime ID senza idroguida: occorrevano muscoli da traslocatore!
E' forse in materia di frenata che la DSpécial mostra la sua età avanzata. Apprezzo sempre di meno l'enigmatico sfioramento del pedale che viene richiesto; soprattutto su strada scivolosa, il confine tra frenata e bloccaggio delle ruote è molto vicino. Se non altro, le frenate d'emergenza sono molto potenti ad alta velocità.
Carrozzeria e abitabilitàSe si potesse togliere metà del cofano per spostarlo altrove, si migliorerebbe nettamente la visibilità verso il davanti e si renderebbe visibile il posteriore, facilitando le manovre in città. Sono proprio le estremità della vettura ad essere invecchiate, mentre il resto dell'abitacolo continua ad essere vasto e confortevole, con una grande abitabilità -che spazio per le gambe dietro!-e un'eccellente visibilità laterale. I sedili sono ben disegnati e e confortevoli, nel tipico stile iper-morbido, il tutto con un'accessibilità molto favorevole.
Per quel che concerne le finiture generali, mi permetto qualche appunto. Anzitutto, non conosco nessun retrovisore che copra in tal maniera un punto così importante della superficie del parabrezza. Il parafango anteriore destro è completamente nascosto da questo oggetto, che non ha neanche l'alibi di riflettere bene il panorama posteriore, attraverso un lunotto che si appanna facilmente e che richiede ben 124 franchi per essere dotato di un peraltro pessimo lunotto termico.
Non credo nemmeno che il proprietario medio di una DSpécial sia un fanatico del contagiri, ma sono convinto che farebbe volentieri scambio del suo con un semplice orologio di bordo, attualmente assente dalla lista delle opzioni. Infine, in un'epoca in cui si accetta a malapena un lavavetro "pneumatico" sulla 2CV, trovo scandaloso che si munisca di un accessorio talmente asmatico una vettura che può raggiungere i 160 km/h.
Dettagli -comunque importanti- a parte, il baule è ampio ma relativamente poco accessibile, mentre la ruota di scorta e il sistema di cric che sfrutta le diverse altezze della sospensione può essere portato a favore di questa automobile.
ConclusioneCerto, la DSpécial risale a diversi anni fa ma le sue qualità di base -sobrietà, sicurezza, confort, abitabilità-, unite a un prezzo piuttosto ridotto rispetto alla concorrenza, ne fanno un cocktail sempre interessante per una clientela da "utilizzo intensivo", intenzionata a non scomparire nonostante le persecuzioni di cui è oggetto.
André COSTA
Qualità-Bilancio della sicurezza molto favorevole
-Vettura generalmente molto confortevole
-Consumi molto ragionevoli
-Prestazioni aumentate
-Buona abitabilità
Difetti-Vettura poco brillante
-Visibilità mediocre verso il davanti e il dietro
-Troppe opzioni
-Mancanze nell'equipaggiamento generale
Guardate la prova di frenata: da 100 km/h solo 43 metri !!!