Dopo una settimana in cui i vari impegni di lavoro e familiari mi hanno sommerso tanto da non lasciarmi spazio per pensare al raduno, mi ritrovo al venerdì piomeriggio che colpevolemente non ho pensato ne' alla sistemazione alberghiera ne' quantomeno alla macchina con cui partecipare. Sarebbe toccato alla
MI-K, per presentarne la nuova e quasi definitiva veste; ma ritardi di lavorazione hanno impedito l'evento. La scelta stava cadendo su
Barletta, la sorella del Sud, ma un amico me la chiede in prestito con insistenza e desidera portarla lui a tale evento. Concesso.
Ho già controllato tutti i livelli di
Esterelle, e fatto anche un giro di prova quando
Amby, da mesi in disparte per via di alcuni problemucci da mettere a posto, mi sembra pigolare per attirare la mia attenzione. La batteria è un po' stanca, il motorino di avviamento pure, poi c'è qualche cosuccia qua e la` ma soprattutto il disuso: è una olio rosso e da incoscente sono mesi che non la metto in moto.
Una caricata alla batteria e riparte, le faccio promettere che non mi darà noie e via a fare una bella doccia: sarà lei la compagna di questo raduno.
Sabato mattina partiamo di buon'ora, ho prenotato un bell'alberghetto vista lago proprio prima di uscire di casa, i miei familiari non del tutto convinti salgono su Amby che in qualche modo, come suo solito, si avvia e partiamo. All'ingresso del parcheggio del museo Ogliari di Ranco, prima tappa del programma, incocciamo la DSpecial di Matteo: siamo praticamente i primi ad arrivare!
Il primo ad attirare l'attenzione dei partecipanti che man mano arrivano non è il pur affascinante museo ma
Ottospecial che si produce in professionalissimo smontaggio, pulizia e rimontaggio del carburatore della sua splendida GS rossa rimasto affogato da un rifornimento di benzina proveniente dal deserto del Sahara....
Man mano il piccol parcheggio si riempe: alla fine sarà stracolmo di DS messe ovunque e comunque. Arriva il mite Scarabeo con la suo nuova fiamma del 1965, che parchggia a fianco di Amby...
Arriva il dott. Brugnotti e signora, che di buon grado si prestano a rispondere alle domande dei convenuti
Da Torino il simpatico e fotogenico Sting64...
La sempre gradita rappresentanza sicula (ma ahimè dove sono i romani quest'anno???)
Per chi non lo sapesse, il Museo Ogliari è una collezione privata di materiale rotabile ed affine di tutto rispetto, purtroppo in disfacimento per assenza totale di manutenzione dopo la morte, ormai qualche anno, del suo compianto creatore Francesco Ogliari:
Le intemperie stanno avendo ragione del metallo di treni, torpedoni e arredi; le infiltrazioni d'acqua nelle "casupole" contenenti immagini, oggetti e attrezzatura ne stanno intaccando i contenuti, insomma il museo si sta sciogliendo come testimonia alla fine della visita il manichino di una avvenente signorina in minigonna ormai ridotta ad uno zombie... Se come dice il sito è stato dichiarato "patrimonoo dell'UNESCO' perchè nessuno fa qualcosa?
Ma torniamo al nostro bel raduno, come avete potuto osservare fino a qui nemmeno una goccia di pioggia! Ebbene sarà così fino alla fine, una misteriosa mano ci proteggerà e farà in modo che le nostre belle e vecchie signore non prendano nemmeno una goccia!
Nel frattempo godetevi
Ado in meditazione sotto il cartello della Metropolitana Milanese...
Quando finiamo la visita le auto sono ormai strabordate dal parcheggio. Una bella e misteriosa signorina effettua le registrazioni al raduno dei presenti...
quindi ci trasferiamo al Conca Azzurra dove il pomeriggio termina fra una chiacchera e l'altra con una cenetta vista lago. Perdonate la mancanza di foto, ero impegnato ad inseguire mio figlio Giorgio sabato sera più dispettoso del solito...
Domenica mattina, puntuali ci si reca al primo appuntamento della giornata, l'Eremo di Santa Caterina ed il suo ampio parcheggio ci accolgono. Anche qui tutto bagnato ma come arriviamo nemmeno una goccia dal cielo.
Iniziamo la vista con l'impressionante discesa verso il complesso di edifici, 240 scalini!
Per la serie "Primi Piani", vi propongo un confronto serrato fra padre e figlio:
No, non è il tenente Sheridan, ma il feldmaresciallo
Haiede (® Parere personale )
IDcronio affascinato dagli scorgi suggestivi del lago
Ma non c'è visita che tenga, il luogo più affollato rimane il parcheggio, dove a becchi aperti si discute di anticipi, frizioni, candele e regolazioni di carrozzeria. A proposito grazie amici
Ottospecial e
IDraulico, il mio cofano non è mai stato così saldo!
Arrivati al ristorante l'apotesosi è totale: ci sono DS ovunque, ho perso il conto, ma sicuramente oltre 40 vetture.
E per finire persino uno sprazzo di sole illumina il viso dell'organizzatore Matteo che finalmenter sprizza di contentezza per la riuscita del suo primo raduno forumistico...
A tavola tutti felici e raggianti, grazie anche ad un attento servizio, patatine per i bambini...
e vino per chi non ne può fare a meno
Ognuno esprime il gradimento a suo modo e secondo il proprio stile
Ed infine un omaggio alla bella e misteriosa passeggera di Matteo che con il suo carattere solare ed il suo darsi da fare ha contribuito non poco a far filare tutto liscio. Sperando che il nostro Admin sappia trarre qualche
deduzione da cotanta
dedizione....
Un sauto dal vostro CitroReporter...