Foto? Intanto metto le mie.
Sono pochine perché eravamo impegnati a "navigare" con una bella carta dell'appennino praticamente in scala 1:1.
Il Saltino Atomico ha preso il via sabato 1° dicembre, intorno alle 15, nella nebbia più totale presso il parco del lago Brasimone dove (nell'apposita area attrezzata), il Consigliere Luciano Rossi, coaduvato dal Consigliere Mauro Ronzio, dal Segretario e dal Presidente del Club, ha avviato il falò necessario alla cottura delle
brice (leggi "caldarroste"):
Dietro al
cuocibrice ufficiale c'era un
gazebo Citroën (leggi "l'ombrello che avevamo in auto") che consentiva di riparare il cartone del novello e le varie prelibatezze previste per la merenda: le brice (ovviamente), ma anche i crostecci toscani e le salsicce di Misinto portate da Maurino per l'occasione.
Fatto sta che al termine della cottura della prima padellata, la nebbia si è tramutata decisamente in pioggia e non c'è stato altro da fare che prendere atto dell'impossibilità di continuare il falò e trasferirsi al calduccio nella sala dell'Albergo Italia dove scoppiettava il fuoco del camino.
Non ho foto di questa fase della giornata che è iniziata verso le 16 con l'arrivo degli altri partecipanti e che è continuata tra vino, salsicce e castagne sino all'ora di cena, con l'intervallo della proiezione di qualcuno dei filmati che avevamo portato per la serata.
Alle 20 e 30 circa, la merenda è direttamente diventata la cena, col menù appenninico (tortelli, pollo fritto, patate e dolci) che avevamo previsto per la serata.
Nel frattempo, le previsioni meteo viravano al peggio con "neve a quote collinari" e per dar ragione agli epigoni di Bernacca, la pioggia che non aveva smesso di cadere si è tramutata in una signora nevicata coi (grandi) fiocchi che nel volgere della cena ha coperto la strada e le nostre automobili.
Dopo la cena abbiamo visto ancora qualche filmato e poi verso la mezzanotte tutti a ninna. L'hotel era caldo (fortunatamente) ed accogliente, così come ottima e abbondante s'è rivelata la colazione di stamattina.
Questa la vista dallo stesso punto prospettico: delle tre DS parcheggiate la sera prima nello spiazzo più piccolo (le altre erano ad una ventina di metri di distanza), restava la ID "Presidentielle" e la nera 23 di Oscardo. La DS20 Brun Scarabée di Maurino era ripartita all'alba per le nebbie padane per impegni del proprietario ed era stata subito sostituita da un'altra DS20: quella di Otello e Consorte (che piacere rivedervi tutti e due!) e di Luciano Bianchi.
Nel frattempo, la neve s'era quasi completamente sciolta e la strada è stata pulita.
Il Luminoso Presidente Cerreti è qui ritratto dalla stessa prospettiva come a dire "beh? Che aspettate? Che nevichi di nuovo?"
In realtà si stava occupando delle "scorie" della serata precedente: bucce di castagne, di salame ed altri rifiuti opportunamente differenziati.
Le altre auto, dicevo, erano parcheggiate poco lontano. Ecco il contrasto tra la bella Nath e la candida neve del Brasimone:
Ed una panoramica del percheggio numero 2:
Torniamo al parcheggio numero 1 per vedere le auto arrivate nel frattempo, spicca la Coupé di Marco C.:
Per andare dal Brasimone al lago di Suviana è però necessario salire di qualche centinaio di metri e la carovana (14 DS scortate dalla Visa Cabriolet di Moreno) ha presto ritrovato la neve:
Scendendo dall'altro lato del crinale, dopo una ventina di minuti di curve e tornanti affrontati a velocità di sicurezza, ecco la metà della carovana che torna a vedere i prati:
L'altra metà del gruppo era rimasta al Brasimone dove una delle DS20 s'era fermata col cambio bloccato in prima. La zona era assolutamente priva di copertura telefonica ed abbiamo appreso della mancanza di sette/otto auto dopo una decina di minuti di marcia. Ovvio che con una tale quantità di meccanici presenti, la panne è stata presto risolta e dopo un'altra ventina di minuti tutte le auto erano parcheggiate lungo il lago di Suviana:
Eccovi una panoramica del lungolago:
Che vi regalo anche in alta definizione, qui:
http://eventi.ideesse.it/Saltino2012/Panoramica.jpgDavanti alla Visa Cabriolet si scorge un cofano aperto:
Nessun problema, ça va sans dire, quando c'è il Consigliere Amministratore Dott. Ing. Alessio MotomSS Taricco:
Alessio
con un cacciavite in mano fa miracoli: minimo regolato e cofano richiuso:
Il tutto sotto lo sguardo diabolico dell'Otello nazionale:
Abbiamo cercato un posto per l'aperitivo, ma lungolago la stagione turistica è finita da un po', quindi abbiamo deciso di anticipare di qualche minuto la salita al Poranceto dove abbiamo chiesto che ci allestissero l'aperitivo.
Dopo aver salutato Rama e Fisch che avevano un impegno con la zia di Rama, abbiamo preso la strada per il meraviglioso bosco del Poranceto che tra la neve ed i raggi di sole (non doveva nevicare ancora?) ha reso realmente magico l'ultimo tratto di strada. Purtroppo non ho foto di questo percorso, se qualcuno ne avesse...
Sul pranzo e sul locale che ci ha ospitati... lascio la parola ai presenti!
GRAZIE A TUTTI e alla prossima!