Ska porta una parrucca pelata, fa parte del personaggio, sotto è longicrinuto.
Il rock è diventato calvo molto tardi. Per lungo tempo i capelli ne hanno connotato la natura oltraggiosa e contestataria. I capelli hanno sempre rappresentato una sfida al sistema: il ciuffo di Elvis, le chiome fluenti degli hippie, le creste fluorescenti dei punk londinesi, e via discorrendo. Soltanto in anni più recenti, invecchiando il rock e invecchiando i suoi protagonisti, anche la pelata ha trovato una sua dignitosa accoglienza fra i seguaci della musica ribelle. L’accettazione dei calvi nel rock è coincisa con l’accettazione del rock nel sistema.
David Crosby, oggi inesorabilmente calvo, un tempo coltivava una lunga e sfilacciata capigliatura che non ha mai conosciuto l’onta delle forbici. I suoi capelli sono caduti secondo un disegno cosmico e naturale - alopecia senile - non certo per un qualche ignobile compromesso col sistema.
Nel 1970 Crosby pubblica, con firma a quattro mani, il primo e insuperato disco di un quartetto di musicisti che ha fatto storia. Il disco s’intitolava Déjà vu, e la firma era quella di Crosby, Stills, Nash e Young. È un disco splendido, che diventerà una sorta di manifesto del movimento hippie. I brani sono tutti dei classici, ma uno in particolare, firmato da Crosby stesso, è una vera e propria dichiarazione d’intenti che dice a chiare lettere: il sistema non si combatte con la violenza, ma con i capelli lunghi.
La canzone s’intitola, appunto, Almost cut my hair, quasi andavo a farmi tagliare i capelli. Dietro a due baffoni spioventi e incolti, David Crosby combatte la sua personale battaglia contro i parrucchieri, trasformati per l’occasione in guardiani del sistema, in preda a un vero e proprio furore psichedelico. Tagliare i capelli sarebbe la peggior resa possibile, equivarrebbe a un tradimento dell’utopia hippie, e Crosby ne approfitta per chiamare a raccolta tutti i cappelloni del mondo.
L’inno eroico di Almost cut my hair rimane uno degli episodi più autentici del movimento hippie, ma la spettrale calvizie che già si annunciava sul cranio di David Crosby non lasciava presagire nulla di buono. Il mondo di pace amore e musica immaginato dagli hippie è vissuto finché c’erano capelli da spettinare. E la calvizie di Crosby, con i suoi capelli e una buona dose di ingenuità, si è forse portata via anche il sogno di un mondo migliore.