Questo il testo di una Newsletter dell'"Automobilista Sapiens" arrivatami attraverso una delle mie compagnie assicuratrici:
I fari intelligenti seguono la curva.
Normalmente, i fari dei nostri veicoli sono fissi e di notte, effettuando una curva, questa caratteristica comporta una diminuzione della visibilità proprio nel punto in cui ce ne sarebbe più bisogno, la parte interna della curva, sulla quale si può opporre un ostacolo improvviso (un motociclista, un pedone...). Il problema non si risolve potenziando la capacità di illuminazione dei fari ma rendendoli "intelligenti", cioè ruotanti nel senso della curva.
La moderna tecnologia permette ora di effettuare questa miglioria in modo semplice e poco costoso: dei sensori presenti sul volante e sulle sospensioni rilevano i movimenti dell'auto; una centralina elabora questi dati inviando un impulso ai fanali (dotati di un motorino elettrico) affinché seguano correttamente la traiettoria del veicolo anche in curva, e senza abbagliare gli occhi di chi circola nella direzione opposta.
Il dispositivo è così sofisticato da "sentire" la differenza tra uno scarto improvviso (ad esempio, per schivare un ostacolo) ed un normale cambio di direzione: nel primo caso, infatti, il fascio di luce non si sposta ma resta orientato sulla traiettoria della curva.
Le case automobilistiche hanno capito l'importanza di questo semplice dispositivo ed alcune di esse stanno già equipaggiando i propri veicoli con questi fari "intelligenti".
E riconoscere che non sono stati inventati adesso, pur con i dovuti apprezzamenti tecnologici?