Di questi telai ne furono costruiti diversi esemplari, sia con i castelli SM (due esemplari) che con i castelli tipo DS (otto esemplari).
Fanno tutti parte del progetto "S", quello che portò alla SM. Finito il loro compito di muletti per la versione sportiva della DS, con motore Citroën 4 in linea e Maserati V6, furono passati al reparto corse che li usò con successo a partire dal 1969.
In comune avevano il serbatoio SM, i freni a disco sulle quattro ruote ed il diravi (con il motore V6) o uno sterzo DS (sulle 4 cilindri).
Anche delle 4 cilindri sono esistite diverse versioni: motore Citroën classico DS21 (DX2), motore Becchia a doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro, motore Becchia elaborato da Maserati (monoblocco specifico di 2.5 litri circa, senza camicie amovibili).
Vinsero un po' tutto quel che c'era da vincere, correndo al fianco delle berline di serie in diverse gare: dal Marocco al TAP Portugal.
Oggi ne restano solo due: la gialla della Ronde Hivernal (quella che perse la ruota) a motore V6 tre litri e 24 valvole e l'azzurra, a motore Citroën elaborato da Maserati e portato a 2.5 litri, che è quella del TAP del '72. Sono tutte e due in ordine di marcia.