Caro Matteo, la temperatura esterna incide, ma quello cui mi riferisco è il lavoro richiesto a tutta la meccanica per affrontare l'imponderabile coda in autostrada magari con una salita di sei km..., l'acquazzone estivo e il radiatorino che non funziona e ti si appanna il parabrezza e non puoi andare più avanti, la frizione che strappa, il semi regolato a ca... di cane e la dea che saltella in partenze in salita, fenomeni di ingolfamento causa innalzamento temperatura elevata sulla pompetta ac, caffettiere screpolate che aspettano una notte in hotel per farti trovare un laghetto al mattino, motorino di avviamento sempre più pigro..., prevedere una lista di parti da poter sostituire al volo(puntine platinate e condensatore, una bobina anche se vecchia, candele...e chi più ne ha più ne metta..)... Il fatto delle temperature che tu hai rilevato non è un palliativo per il calore da attrito della meccanica della dea...tu avrai meno caldo, ma quando l'auto deve percorrere i suoi 600 km in una giornata come minimo, avvertirai quanto diversa è a mano a mano che i giorni passano: se partendo era perfetta essa diviene il nec plus ultra, ma se partendo sai che una cosetta stona augurati che segua la regola del miracolo diessistico anziché la legge du Murphy...
Solo chi la usa spesso o comunque l'ha abituata a percorrere tanta strada in poco tempo può sentirsi ragionevolmente non troppo preoccupato vuoi per una sana vena irrazionale e leggermente folle e anche perché sa convivere con certi fenomeni che queste benedette dee presentano talvolta.
A me, per esempio è successo che la tige destra cominciasse a farmi clack ad ogni oscillazione del braccio della sospensione....ogni oscillazione vuol dire di continuo...in compressione e in estensione, ad ogni andatura...ho resistito mezz'ora e poi mi sono fermato all'ombra di un albero su una RN e ho cominciato a smontare la sospensione post....ho constatato che la molletta che trattiene la tige era storta e la biglia stava per scappare via!!! Messo grasso riaddrizzata la molletta nel gancio aperto con l'ausilio di un energumeno che si era fermato per guardare cosa stesse accadendo e poi tutto a posto, ripartito sozzo, sudato ma senza clack... Anni fa sui Pirenei ha cominciato a puzzare di benzina...in campeggio ho solleticato il carburatore, riserrato un po' di cosette e applicato del motorsil alla base della vaschetta....tutto rientrato in ordine...ma fino alla prossima volta...
Portarsi dietro 5L di LHM...e ogni tanto mettete 10L di benza in una tanica che sostituirete ogni tanto...talvolta una coda o una deviazione comportano consumi astronomici e il galleggiante trae in inganno... Consiglio sempre dei lenzuolini di lino per i vostri reali culi e sante schiene...la dea è moooolto calda, non dimenticate di proteggere il cruscotto e il volante(specialmente quello nastrato che col caldo si smolla e diventa intoccabile) con un moderno schermo pieghevole di quelli cromati a 1 euro e 50 dal cinese..., e anche uno dietro...
Il filo di ferro è importantissimo per riparazione alla linea di scarico....
Insomma, il vademecum ancora non l'ho scritto, ma penso che farò a breve un taccuino per il viaggio in DS...Se avete domande io credo di poter essere in grado di dare risposte che si basano sulle mie esperienze di viaggio in DS.
Il viaggio è la cosa più bella soprattutto se tutto va bene. Finché si viaggia soli si accetta di rischiare un fermo...ma se trasportate chi amate e proteggete, i vostri amici e comunque persone che non necessariamente amano questo tipo di auto è un obbligo rendere il pellegrinaggio un momento di divertimento e relax, quindi al lavoro!
fischer