NO ASI?...AHI,AHI,AHI!...TU NON PUOI CIRCOLARE MAI!

Carissimi, andando a leggermi per bene quanto scritto nell'art.60 del codice della strada (commi 4 e 5) e successive modificazioni, ho scoperto che se le nostre DS/ID non sono iscritte all'ASI, non possono circolare mai!
Io pensavo bastasse l'iscrizione al RIASC, ma non è così. Sbaglio?
 

Ecco i due comma dell'art.60:
4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. (1)

5. I veicoli di interesse storico o collezionistico possono circolare sulle strade purché posseggano i requisiti previsti per questo tipo di veicoli, determinati dal regolamento.

Ciao caro, non è come la descrivi.
Nel senso che la legge distingue auto d'epoca con auto d'interesse storico.
Quelle d'epoca sono le nostre, targate e in regola col codice della strada. Quelle storiche sono le vecchiette che non hwnno più targa o che per altri motivi non possono circolare. In questo caso devono essere iscritte Asi.

Eh.
Io ho da poco passato la revisione (in Italia).
Se ti passano la revisione, sarà ben perché puoi circolare, se no che te la passano a fare?   

Ciao caro, non è come la descrivi.
Nel senso che la legge distingue auto d'epoca con auto d'interesse storico.
Quelle d'epoca sono le nostre, targate e in regola col codice della strada. Quelle storiche sono le vecchiette che non hwnno più targa o che per altri motivi non possono circolare. In questo caso devono essere iscritte Asi.

Ma neanche per nulla, caro Lu!
La faccenda è seria: le auto d'epoca non sono le nostre...leggi i comma 2 e 3...
Eccoli qua sotto:
2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri.

3. I veicoli d'epoca sono soggetti alle seguenti disposizioni:

a) la loro circolazione può essere consentita soltanto in occasione di apposite manifestazioni o raduni autorizzati, limitatamente all'ambito della località e degli itinerari di svolgimento delle manifestazioni o raduni. All'uopo i veicoli, per poter circolare, devono essere provvisti di una particolare autorizzazione rilasciata dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri nella cui circoscrizione è compresa la località sede della manifestazione o del raduno ed al quale sia stato preventivamente presentato, da parte dell'ente organizzatore, l'elenco particolareggiato dei veicoli partecipanti. Nella autorizzazione sono indicati la validità della stessa, i percorsi stabiliti e la velocità massima consentita in relazione alla garanzia di sicurezza offerta dal tipo di veicolo;
 

io giro tutti i giorni con una CX di 37 anni. Ho pagato la tassa di circolazione ,fatto la revisione,fatto l'assicurazione, vado in autostrada e in ogni posto dove posso (escluso i luoghi con traffico limitato ai mezzi  "piu imquinanti") e sono in regola con il codice della strada come come l'ultima Ferrari uscita dalla fabbrica ieri.

Fosse vero! finalmente potrei realizzare il sogno del retrofit

Ma a proposito dei cosi detti Kit, sapete se è consentita l'istallazione di sole officine autorizzate?

 

http://forum.ideesse.it/smf/index.php?topic=14402.0

questo mi piace già meno


http://amanoauto.blogspot.it/2015/02/more-pics-courtesy-andy-marsh.html

Le auto d'epoca son quelle da museo che per circolare in occasione di eventi particolari necessitano di autorizzazioni specifiche e una tantum. Le auto di interesse storico e collezionistico sono quelle ultraventennali dotate di documenti e dotazioni idonee alla circolazione ordinaria, iscritti nei registri art. 60 CDS (per Riar e storico Fiat anche non ultraventennali, purche' inseriti in apposita lista chiusa). Il resto, per il CDS, sono semplicemente auto vecchie.

Sulle officine non lo so, ma se non scendono i prezzi delle batterie (che è da mo' che dicono che scendono, ma...) la conversione a elettrica, anche se te la fai da solo, fatta un minimo bene - e su una DS, la vuoi fare male?  - va sui 15K.

Poi, ci puoi sempre mettere due batterie da 100A e fare i giretti intorno all'orto, ma insomma.

Nel frattempo, sul che non ci puoi circolare... se te la revisionano e assicurano... ci puoi circolare, via

Mi sembrano più atteggiamenti da struzzo, con la testa sotto terra...
Il bollo, l'assicurazione, la revisione, ecc., soddisfano i requisiti del punto 5...ma lo devono essere anche quelli del punto 4.
L'art.60 del CdS non è un consiglio, è una legge!
Il giorno che incontreremo uno zelante agente della Stradale, ci farà una bella multa e chiamerà il carro attrezzi...
Penso sia meglio capire come stanno bene le cose, piuttosto che far finta di nulla...
RIASC e IDEESSE CLUB che dicono?
 

Ma neanche per nulla, caro Lu!
La faccenda è seria: le auto d'epoca non sono le nostre...leggi i comma 2 e 3...

Scusami, ieri ero col telefonino e non potevo verificare quello in cui mi sbaglio sempre.
E come volevasi dimostrare, ho invertito i termini.
Come ti ha scritto Cristiano, le auto d'epoca sono quelle da museo (o collezioni private) che hanno perso il diritto di circolare per strada.
Sono auto che magari non sono più targate o che non sono più a norma o che comunque non sono in regola con il codice della strada (tipo che non hanno la revisione). Sono quindi auto che vengono comunque ammesse alla circolazione a patto di chiedere gli opportuni permessi e che il proprietario ne dimostri l'appartenenza a uno dei famosi club riconosciuti dallo Stato.

Poi ci sono le auto con rilevanza storica che sono appunto le nostre e possono circolare (divieti di circolazione a parte) se sono in regola con il codice della strada e con l'assicurazione.
Queste -genericamente parlando- non hanno bisogno di Asi nè di altri club. Tantomeno il Riasc.
"Genericamente parlando" perchè ci sono città dove le storiche possono circolare -andando in deroga ai divieti di circolazione- se risultano essere iscritte all'Asi/etc.

Il giorno che incontrerai lo zelante agente, guarda i tuoi documenti e quelli della macchina e se hai la revisione attiva e non hai fatto cazzate, te ne vai come niente fosse e lui non ti potrà dire nulla.

In Francia proprio in questi giorni è uscito un decreto che non obbliga nemmeno più la revisione !
Alle auto ante 1960.

Mi duole dirlo ma, anche su questo, i francesi sono più avanti. 

Questa volta sì. Anche perché togliere completamente il CT è un bell'azzardo.

Questa volta sì. Anche perché togliere completamente il CT è un bell'azzardo.

Forse è un contentino per il fatto che stanno andando verso limitazioni sempre più severe della circolazione, vedi Parigi?