CITROEN DS...l'auto degli artisti?

  • 38 Risposte
  • 5436 Visite
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #30 il: Aprile 01, 2005, 08:08:03 pm »
quote:
.......un po' di arte DS !!


http://www.de-zwarte-mossel.nl/idds1.htm

Ciao[:clap]

Originariamente inviato da ALMAURI65 - 01 apr 2005 :  10:12:41

 

Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #31 il: Aprile 01, 2005, 08:34:40 pm »
Caro ALMAURI56,
ho riletto su forum tutto ciò che avete scritto su mio padre e sulla DS come opera d'arte.
Vi riporto un brano di un articolo scritto da un noto critico d'arte, Luigi Piatti, che sarà pubblicato sul trimestrale d'informazione dell'associazione,dal titolo BERTONI  che stiamo preparando ma per motivi burocratici non ancora uscito.
Nel descrivere un'esposizionedi disegni diceva...una mostra da vedere per la gioia degli occhi e dello spirito, e anche per prendere coscienza ancora una volta della grandezza di un varesino non ancora sufficientemente celebrato in patria. Scrissi quel testo sopratutto perchè consapevole della genialità di Bertoni e anchè perche amo il disegno in tutte le sue tecniche e Flaminio Bertoni di questo genere d'arte fu un abile e fecondo produttore. Centuinaia e centinaia sono i suoi, tutti interessanti, che spaziano nei campi più disparati, con facilità di mano eccezionale. Danno la sensazione ora di carpire l'attimo fuggente, ora immortalare una situazione, ora raccontare in un volto la storia di un uomo. NON STO DICENDO DEI DISEGNI TECNICI DI BERTONI, QUESTI SONO UN CAPITOLO A PARTE, PURE ECCEZIONALE, MA OVVIAMENTE DI MOTIVAZIONE DIVERSA E LE MERITATE E PERCIO DOVUTE CELBRAZIONI, SOPRATUTTO ALL'ESTERO, DEL DESIGNER VARESINO PER LE SUE CREATURE A QUATTRO RUOTE, OSCURANO SPESSO, PURTROPPO, IL PRODOTTO ARTISTICO DI FLAMINIO BERTONI.
ANCHE SE BERTONI, VALE LA PENA DI RICORDARLO, RIBALTO IL CONCETTO PROGETTAZIONE DELL'AUTOMOBILE TRASFORMANDO L'OGGETTO DA PROGETTARE -L'AUTOMOBILE, APPUNTO-IN SCULTURA
Penso che questo articolo spieghi bene il motivo per cui la DS non è mai stata copiata. Un'opera d'arte è impossibile copiarla.
Scusatemi questo lungo scritto ma lo dovevo a voi e a mio padre
Leonardo Bertoni
 

*

Offline DS 1984

  • ****
  • 1.315
  • DSuper 5 marce 1971 - CX 2000 Pallas 1982 - Dyane
    • http://www.netlog.com/Jakov84
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #32 il: Aprile 02, 2005, 01:15:04 am »
Commovente...NE VOGLIO UNAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!vado a lavorare...
"Quanta fretta ma dove corri? Senza la quinta non vai...se poi metti il GPL, risparmierai...io sono il gatto, il Fede è la volpe, il semi a noi non va..." (Edoardo Bennato)

"Se sei brutto ti tirano le pietre, se sei bello ti tirano le pietre,
se distruggi le CX diventi amministratore..."

*

Offline ALMAURI65

  • ****
  • 1.531
  • ..........dai gas !!
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #33 il: Luglio 12, 2005, 11:54:45 am »

*

Offline FeDeesse

  • ******
  • 8.152
    • www.xantiaclub.it
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #34 il: Luglio 13, 2005, 05:21:37 pm »
Io ho trovato questo filone:

DS-musica- animali- arte
Qualche citroën.....

*

Offline ALMAURI65

  • ****
  • 1.531
  • ..........dai gas !!
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #35 il: Luglio 14, 2005, 02:02:43 pm »
" arts & ego
e' il titolo di questa pagina !!

http://www.dylanharris.org/photographs/citroen/ds.html

sul cofano della bellissima DS bianca c'e' una scritta............


CIAO [:hello]



*

Offline ALMAURI65

  • ****
  • 1.531
  • ..........dai gas !!
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #36 il: Agosto 02, 2005, 05:54:42 pm »
Ancora arte & DS ,

questa dovevo postarla............e' troppo forte !!


http://www.ds-spezialist.de/html/ds-_sofa.html


CIAO [:hello]



*

Offline DS 1984

  • ****
  • 1.315
  • DSuper 5 marce 1971 - CX 2000 Pallas 1982 - Dyane
    • http://www.netlog.com/Jakov84
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #37 il: Agosto 02, 2005, 07:05:29 pm »
Bellissimo il divano, ma com'è che non gli è venuto in mente di mettere il sedile posteriore della DS?
"Quanta fretta ma dove corri? Senza la quinta non vai...se poi metti il GPL, risparmierai...io sono il gatto, il Fede è la volpe, il semi a noi non va..." (Edoardo Bennato)

"Se sei brutto ti tirano le pietre, se sei bello ti tirano le pietre,
se distruggi le CX diventi amministratore..."

*

Offline ALMAURI65

  • ****
  • 1.531
  • ..........dai gas !!
Re: CITROEN DS...l'auto degli artisti?
« Risposta #38 il: Settembre 08, 2005, 05:28:40 pm »
La nostra amata Citroën ds,
 l'auto leggendaria che Roland Barthes in Mythologies ha definito semplicemente come l'auto piovuta dal cielo.


Il Citroen DS da Barthes

--Il nuovo Citroen -- da Roland Barthes 1957

" Penso che gli automobili oggi siano quasi l'equivalente esatto delle cattedrali gotiche grandi: Significo la creazione suprema di un'era, concepita con passione dagli artisti sconosciuti e consumata nell'immagine se non nell'uso da una popolazione intera che li appropria come oggetto puramente magico.

È evidente che il nuovo Citroen è caduto dal cielo poiché compare a prima vista come oggetto superlative. Non dobbiamo dimenticarsi che un oggetto è il messaggero migliore di un mondo sopra quello della natura: uno può vedere facilmente in un oggetto immediatamente una perfezione e un'assenza dell'origine, di una chiusura e di una luminosità, una trasformazione di vita nella materia (materia è molto più magica della vita) ed in una parola un silenzio che appartiene al regno dei fairy-racconti. la DS - "il goddess" - ha tutte le caratteristiche (o almeno il pubblico è unanime nell'attribuzione loro ad esso a prima vista) di uno di quegli oggetti da un altro universo che hanno assicurato il combustibile per il neomania di il diciottesimo secolo e quello del nostro proprio scienza-romanzo: il Deesse è in primo luogo un nuovo Nautilus.

Ecco perchè eccita l'interesse più di meno dalla relativa sostanza che dalla giunzione dei relativi componenti. È ben noto che la scorrevolezza è sempre un attributo di perfezione perché il relativo opposto rivela un funzionamento tecnico ed in genere umano di montaggio: L'abito del Christ era senza giunte, appena come i dirigibili di scienza-romanzo sono fatti di metallo ininterrotto. la DS 19 non ha pretesa di essere
liscio quanto la raggrum-glassa, anche se la relativa figura generale molto è arrotondata; tuttavia è combaciare delle relative sezioni che interessano il pubblico  acutamente le barrette una i bordi delle finestre : una ritiene lungo le scanalature di gomma larghe che collegano la finestra posteriore al relativo metallo circondano. Ci sono nel DS gli inizii di nuovo phenomenology di montaggio, come se uno abbia progredito da un mondo in cui gli elementi sono saldati ad un mondo in cui sono juxtaposed e tengono insieme da sola virtù della loro figura meravigliosa, che naturalmente è significata per preparare uno per l'idea di natura più benigna.

Per quanto riguarda il materiale in se, è determinato che promuove un gusto per leggerezza nel relativo senso magico. Ci è un ritorno ad un determinato grado del miglioramento, nuovo, tuttavia, poiché è meno ingombrante, meno incisive, disteso di quello che si ha trovato nei primi periodi di questo modo. La velocità qui è espressa dai segni meno aggressivi e meno atletici, come se stesse evolvendosi da un primitivo ad una forma classica. Questo spiritualization può essere visto nel limite, la qualità ed il materiale del vetro-funziona. Il Deesse è ovviamente il exaltation di vetro ed il metallo premuto è soltanto un sostegno esso. Qui, le superfici di vetro non sono finestre, aperture penetranti nelle coperture scure; sono pareti ampie di aria e spazio, con la curvatura, la diffusione e la luminosità delle sapone-bolle, il thinness duro di una sostanza più entomologica del minerale (l'emblema di Citroen con le relative frecce, in effetti si è transformato in in un emblema alato, come se uno stesse continuando dalla categoria di propulsione a quello di movimento spontaneo, da quello del motore a quello dell'organismo).

Quindi stiamo occupandosi qui di un'arte umanizzata ed è possibile che il Deesse contrassegna un cambiamento in mitologia degli automobili. Finora, l'ultimo in automobili ha appartenuto piuttosto al bestiary di alimentazione; qui si transforma in immediatamente più spiritoso e più oggetto-come e malgrado alcune concessioni al neomania (quale la rotella di direzione vuota), ora è più homely, di più adattato a questa sublimazione dell'utensile che si inoltre trova nel disegno dell'apparecchiatura contemporanea della famiglia.

Il cruscotto osserva più come la superficie di funzionamento di una cucina moderna che la sala di controllo di una fabbrica; le lastre di vetro sottili di metallo scanalato in opaco, le piccole leve superate da una sfera bianca, le manopole molto semplici, il discreetness stesso del nichel-funzionano, tutto questo indica un genere di controllo esercitato sopra movimento piuttosto che le prestazioni. Uno sta girando ovviamente la forma un'alchemia di velocità verso un condimento nell'azionamento.

Il pubblico, sembra, ammirevolmente divined la novità dei temi che sono suggeriti ad esso. Rispondendo inizialmente al neologismo (una campagna pubblicitaria intera lo aveva mantenuto sull'allarme per gli anni), prova molto rapidamente a cadere indietro su un comportamento che indica la registrazione e una prontezza ad uso ("have.got ottenere usati ad esso"). Nei corridoi di mostra, l'automobile sull'esposizione è esplorato con uno studiousness intenso e amorous: è la fase tattile grande della scoperta, il momento in cui il wonder visivo sta circa per ricevere l'assalto ragionato del tocco (per il tocco è demystifying di tutti i sensi, diverso di vista, che è il più magico). La carrozzeria, le linee dell'unione è toccata, la tappezzeria palpated, le sedi provate, i portelli caressed, gli ammortizzatori fondled; prima della rotella, si finge guidare con il suo corpo intero. L'oggetto qui completamente prostituted, appropriato: provenendo dal cielo del metropolis, il goddess è in un quarto di un'ora mediatized, attualizzando con questo exorcism l'essenza stessa dell'avanzamento di petit-bourgeois.


Roland Barthes
da
Mitologie
Annata
1957