Beh...quindi era già il 74 circa, noi ci eravamo già modernizzati con l'Ami8!!
Eccomi nel '72 con mammà:
Data la ferrea volontà di mia madre di "far durare le cose", l'AMI6, del 1963, durò fino al febbraio dell'81, quando la ruggine sul montante centrale lato passeggero non fece cadere la porta posteriore... solo allora la mia mammina permise a mio padre di cambiarla. E arrivò una VISA Club prima serie, azzurra, che rimase in famiglia fino alla morte di mio padre, nel 1989. Poi la prese mio fratello, quello della Kawasaki, come seconda auto e durò altri tre o quattro anni prima di finire demolita. Dovrei avere una o due foto di quella VISA, le cercherò.
Ricordo il giorno dell'acquisto, presso l'Autoimport, il concessionario di Arezzo che si trovava in una sede provvisoria in via Fiorentina: un capannone alto dieci metri, interamente senza piani intermedi, ricordo la distesa di VISA, varie versioni: Vincenzo "Cencio" Cancelli cercava di appiopparci una Carte Noire invenduta, ma mia madre era categorica: 650cc sono sufficienti. Mio padre detestava le auto color crema ed erano tutte in vari toni di beige e marrone, anno modelli '79, '80 e '81 (prima metà). Alla fine la scelta cadde sull'unica azzurra, com'era l'AMI6, com'era la DS, la più recente del lotto.
A me piaceva un sacco, ai miei amici invece non sfuggì la somiglianza tra il muso della VISA ed il naso del porco...