Dico la mia e, per carità, la dico senza voler dar vita alla solita guerra fra fazioni e, soprattutto, senza voler criticare idee e automobili altrui.
Ritengo che a parità di modello/condizione/allestimento/accessori, bla-bla-bla, per quanto riguarda le DS, siano finiti i tempi dei super affaroni d'oro all'estero. Si potrà risparmiare qualcosa si, ma alla fine della fiera (trasporti, spese e tempi di re-immatricolazione ecc. ecc.) dubito che si riesca ancora a gridare al miracolo. Ripeto: a parità di
tutto. E onestamente - al di la della targa originale che per me è comunque un "plus" non da poco - continuo a preferire una DS italiana a una DS straniera. Sarà una fissazione, ma credo che questa fissazione mi accompagnerà fino alla fine della mia passione.
Naturalmente il discorso decade quando siamo di fronte a pezzi particolarmente rari e difficili (o impossibili) da reperire in Italia.
In Italia i prezzi son gonfiati parecchio ultimamente, è indubbio. E sono gonfiati specialmente i prezzi delle vetture di fascia medio-bassa (si fa per dire). Però si trovano ancora automobili belle al loro giusto prezzo. Il mio consiglio è sempre stato quello di dotarsi di pazienza, prima che di bisarca. Poi ognuno, come sempre e come è giusto, fa come gli pare, con buona pace per tutti.