Spulciando ebay & Co. [SEGNALAZIONI DI DEE IN VENDITA IN RETE]

Avverto chiaramente il rumore delle unghie sui vetri....sul pianeta Terra non si parla di pinze freni (o altro) di un'auto montate su di un'altra....si parla di un lavoro (quello che faceva Chapron) fatto a regola d'arte, sicuro e garantito, ( tra l'altro i mezzi ed i materiali odierni sono nettamente superiori a quelli di mezzo secolo fa), e meglio di come faceva il Caprone, e successivamente i suoi adepti......e comunque sul mio concetto INOPINABILE nessuno mi ha risposto.....

IL TELAIO MONTATO SULLE CABRIOLET USINE E SU TUTTE LE ROBE DI CHAPRON DAL 1959 AL 1971 ERA S-P-E-C-I-F-I-C-O, FATTO DA CITROËN SU PROPRIE DIRETTIVE E CEDUTO A CHAPRON PER L'ALLESTIMENTO DELLA PARTE POSTERIORE DELLA CARROZZERIA (CHE NON E' PORTANTE).

Così si legge meglio?
Perché io invece sento solo il voler giustificare ciò che non lo è né storicamente, né eticamente, né legalmente.

Anche tornando all'esempio dei freni, che è sempre un argomento che fa più effetto di altri, se proprio lo vogliamo analizzare con più oggettività eccomi pronto:
tu vedi una grande eresia nel montare una 21 o una 23 su un'auto come da DS nata 19 ?
È vero se la riferisci al tempo in cui è nata ed era nuova.
Ma rispondi, ti prego con onestà, a questa domanda: tu, oggi, guidi la tua 21 esattamente come nel 1970 appena uscita dal concessionario ?
Quando ancora non c'erano i limiti di velocità io la usavo spesso a "tavoletta".
Usavo quindi anche i freni di conseguenza.
Ma oggi, con auto di oltre 50 ti comporti allo stesso modo ?
Oppure, come tutti i possessori di anticaglie, la guidi con rispetto ed attenzione ?
Coi limiti di oggi, 130 al massimo, ci potevi andare anche con la DS19 col motore 1911.
Quindi, praticamente, cosa cambia ?

Vedi, e parlavamo di freni, oggetto abbastanza importante e che suscita attenzione.
Non di un foglietto di lamiera, per altro montato da un professionista che ha studiato quel mestiere e che magari lo fa da decenni e che sa leggere un disegno tecnico.
Che si vedrà negato il diritto a circolare da un becero burocrate che non è mai uscito, se non in bicicletta, dal suo ufficio di casa madre Citroen.

IL TELAIO MONTATO SULLE CABRIOLET USINE E SU TUTTE LE ROBE DI CHAPRON DAL 1959 AL 1971 ERA S-P-E-C-I-F-I-C-O, FATTO DA CITROËN SU PROPRIE DIRETTIVE E CEDUTO A CHAPRON PER L'ALLESTIMENTO DELLA PARTE POSTERIORE DELLA CARROZZERIA (CHE NON E' PORTANTE).

Così si legge meglio?
Perché io invece sento solo il voler giustificare ciò che non lo è né storicamente, né eticamente, né legalmente.

Giuro che mi spiace di non aver sottomano una Cabrio Usine originale per misurare, micrometro alla mano, lo spessore delle lamiere.
E scommetto che anche quelle "non Usine" avessero lo stesso telaio ?
Oppure le Dandy o Caddy si piegavano in 2 ?

edit: Lo trovo talmente poco credibile da chiedermi come mai nemmeno cambiavano la serie dei numeri di telaio (parlo delle post 68)

Se il professionista avesse studiato, avrebbe dotato quella vettura di un avantreno "moderno", con delle 185x15, trasmissioni e freni adeguati alle prestazioni.

Io una volta mi sono chiesto perché sulla C5 HDi che avevo in uso c'erano delle gomme da 245/40-20, omologate sopra i 250 orari, quando l'auto era data per 235km/h di velocità massima. L'ho chiesto a un collega delle omologazioni e mi ha risposto: perché la legge vuole che se un'auto può raggiungere una certa velocità, ci sia ancora margine di una classe verso l'alto. Io non credo d'aver mai superato i 150/160 orari con quella macchina lì: l'ultima con cui ho fatto l'imbecille, in Germania per altro, è stata la mia vecchia XM con cui i 235 li ho anche superati. Poi un giorno ho trovato un incidente dietro un dosso, proprio sull'autobahn, e ho visto una Porsche sbriciolarsi nella corsia più a sinistra perché sarebbe stato impossibile frenare in tempo.
Da allora non mi capita di superare di molto i limiti.

Ma non tutti la pensano come me e ne basta UNO. L'auto deve garantire le condizioni di sicurezza dell'epoca in cui è stata prodotta: questo dice la legge.

Giuro che mi spiace di non aver sottomano una Cabrio Usine originale per misurare, micrometro alla mano, lo spessore delle lamiere.
E scommetto che anche quelle "non Usine" avessero lo stesso telaio ?
Oppure le Dandy o Caddy si piegavano in 2 ?

edit: Lo trovo talmente poco credibile da chiedermi come mai nemmeno cambiavano la serie dei numeri di telaio (parlo delle post 68)

Che poi è (l'ho già detto) un problema tuo.

In ogni caso, se rileggi quello che ho scritto bello grossino, c'è scritto SULLE CABRIOLET USINE SU TUTTE LE ROBE DI CHAPRON: l'accordo del '59 prevedeva l'allestimento di telai semilavorati (chassis, meccanica e parte anteriore della carrozzeria) da spedire a Chapron che poi finiva l'opera SENZA toccare il telaio.
Se poi la cosa può esserti d'aiuto, anche misurando gli spessori dei longheroni tra berlina e break troverai delle differenze a favore della Break.
Hai visto come sono fatti i longheroni? Procurati un catalogo delle parti di ricambio e vedrai che gli elementi longitudinali hanno un codice diverso da quelli della berlina. Secondo te, solo per aver più pezzi in magazzino?

Eppure col tuo C5 a nafta ci puoi montare gomme da neve omologate per velocità inferiori ?
Come mai ?
O le gomme da neve le usi solo sulla neve ?

Perché è terminato l'uso del cervello.
Ora,un burocrate che a 250 all'ora non ci è mai viaggiato decide.
È questo che mi rattrista.
Ma mi rattrista di più vedere che come pecoroni seguite le tracce di questo imbecille.
Perché i burocrati imbecilli non sono nati oggi, ci sono sempre stati, magari meno, ma ci sono da sempre.
È il gregge che è cambiato

Oggi ho incollato il manico di una tazzina da caffè.
Penso così di aver tramandato un falso storico e merito la galera.

No, perché non si tratta di un oggetto di pregio con un valore storico e pecuniario significativo e neppure la modifica comporta problemi di sicurezza a terzi.

Però giacché ti piace essere ironico, voglio esserlo anch'io: visto lo scarso valore del manufatto adulterato, in luogo della galera, propongo la tua sodomizzazione senza utilizzo di lubrificanti né di origine sintetica (vasella) né di origine naturale (burro, margarina et similia).
Che ridere!
 

Maurizio = Perché io invece sento solo il voler giustificare ciò che non lo è né storicamente, né eticamente, né legalmente.

Dove non sei mai riuscito a rispondere o chiarire e'  il fatto e' che queste macchine girano  tranquillamente sia in Italia che in altri paesi. Quindi le leggi a cui ti riferisci servono a poco.

Maurizio = Perché io invece sento solo il voler giustificare ciò che non lo è né storicamente, né eticamente, né legalmente.

Dove non sei mai riuscito a rispondere o chiarire e'  il fatto e' che queste macchine girano  tranquillamente sia in Italia che in altri paesi. Quindi le leggi a cui ti riferisci servono a poco.

Devo insegnare io il mestiere al ladro?
Posso parlarti di una che circola(VA) dopo essere stata immatricolata da un noto tagliatore italiano con una certificazione alterata col bianchetto, piuttosto di altre immatricolate dichiarando che erano cabrio in tempi in cui nessuno controllava 'ste cose (anni '90), o di chi fa da solo certificazioni false perché è certo che nessuno verificherà mai la firma. E altri sistemi.

In tre casi, incidenti anche lievi hanno portato alla scoperta della truffa (si chiama così in Italia) e alla denuncia con sequestro.
Altre due sono sono state trovate perché non avevano avuto neanche il buon gusto di cercare documenti "puliti" e hanno clonato numeri di vetture già in circolazione in Europa.

Ecco la via per fare cabrio farlocche in Italia. Se ne conosci altre, dimmelo.

Dove non sei mai riuscito a rispondere o chiarire e'  il fatto e' che queste macchine girano  tranquillamente sia in Italia che in altri paesi. Quindi le leggi a cui ti riferisci servono a poco.

Sarebbe come dire che siccome le banche continuano ad essere svaligiate, gli appartamenti pure e le auto continuano ad essere rubate (e le moto, le biciclette, le macchine fotografiche, i cellulari, le chiavette del caffè...) a che serve perseguire i ladri?
Togliamo il reato di furto che tanto lascia il tempo che trova.
Può essere un idea.

Parlando di ladri, Banche e altro e' un discorso a parte.
Se il sig Rossi ha una Ds a nome suo e per motivi ?? se la fa rifare in Cabrio lasciando i numeri di telaio cosi com'erano, non e' certo un ladro! La macchina era ed e' sua.
Poi se vive all'estero fa cambiare il libretto da 4 porte a 2....ma forse anche in Italia seguendo il concetto del circo Barnum...spiegato da Mario

Si, vabbè...uno la propria DS la può anche incendiare e poi spararsi dopo aver fatto una strage in famiglia.
In fondo la cronaca è piena di cose del genere e ciò non stupisce perché, statistiche alla mano, la maggior parte dei fatti di sangue avviene tra le mura domestiche anche se poi per un lurido pugno di voti e mestando nei sentori più torbidi della massa (un tempo "inconfessabili", oggi esibiti) che vive di "sentito dire" e quindi di luoghi comuni, ci sono nauseanti figuri che usano i più deboli della società, gli immigrati, come capro espiatorio.

Ma qui mi pare che la discussione veda verso quel nonsense che vanifica ogni ragionamento assennato.
Come si dice: "buttarla in caciara".
Quel che dovevo dire sull'argomento l'ho detto mesi fa e lo riquotato oggi, altro da aggiungere non c'è.

Anzi: rischiamo tutti di ripetere le stesse cose avvitandoci e attorcigliandoci in un ginepraio di esempi e paradossi, metafore e paralleli, quartine ed endecasillabi, fughe e contrappunti...finendo poi per dare di matto.

Grazie della compagnia, buonanotte e ci si legge sugli altri thread, qui io ho finito.

Cazzo, ma ogni tanto vi rileggete ?
Siete passati da un tizio che si può permettere un lavoro ben fatto da un carrozziere professionista, che segue disegni e schemi d'epoca, che realizza un lavoro ad opera d'arte agli immigrati agli assassini ai ladri di banca.....

Poi sarei io quello che vive su Giove..... 

Mi domando come abbia fatto la Hoffman prima e la Burton poi, ha realizzare due veicoli che non sono mai esistiti in ambito Citroen: eppure usano telaio (nel caso Burton non mi pare specifico o modificato rispetto all'originale.....Hoffman non saprei) e meccanica 2cv.
E pur vero che quel telaio probabilmente non abbisogna dall'apporto strutturale della carrozzeria saldata sopra (in alcune parti) come nelle cabriolet ID/DS .... ma il discorso è più amministrativo che tecnico: si è creato un oggetto che non esisteva prima, lo si è sottoposto a test e visite ispettive tecniche (serie ovviamente che magari prevedevano anche la perdita dell'esemplare in prova), se superate, viene rilasciata autorizzazione a produrre/vendere/circolare di quell'oggetto li che si chiamerà pinco pallino, prodotto da tizio, venduto da caio...........................................non è una DS cabriolet ne usune ne replica ne versione speciale Chapron, non usa parti idro recuperate da vetture demolite ne altre coperte da brevetto se non ceduto onerosamente dal costruttore (funzionerebbe anche con ciclistica C5 e pompa elettrica) ne motori o impianto frenante dell'epoca che sono parti non più prodotte da decine di anni ..............................è un oggetto nuovo, simile ha una ds CHE NON SARÀ MARCHIATO CITROEN NE CHAPRON........cosi non ci sono coinvolgimenti di natura penale del costruttore, si limitano i mariuoli che vogliono spacciarla per originale, si limitano speculazioni assurde di mercato, si accontenta qualche facoltoso cliente che desidera spassionatamente correre con i capelli al vento in una cabrio siml DS....

Troppo semplice ehh? ...................................capisco!
 

Poi però si producono le 2CV elettriche, le DS elettriche ed ora, solo in ordine di apparizione, le 911 elettriche.
Per queste auto nessuno s'è sognato di chiedere ad un "autocelebrato Dio dei certificati" alcunché.
Le 911 col motore elettrico subiscono delle modifiche abbastanza sostanziali.
Viene rifatto completamente il pianale anteriori per alloggiare le batterie.
Non oso pensare in caso d'incidente.
Poi si togli completamente dalle balle il magnifico 6 cilindri raffreddato ad aria per metterci una lavatrice ed altre batterie.
Ancor meno oso immaginare i cavi di passaggio sotto al culo degli ignari occupanti di che sezione saranno.
Eppure si fa.
Col beneplacito dello stato e senza possibilità di chiedere a Ferdy la sua opinione.....
Il risultato, per dirla alla Mario, non ha più nulla a che fare con la ben più storica Porsche 911 (che andrebbe sì preservata più del cessone francese....)
Almeno se trasformo una DS berlina in una Cabrio (a patto che il lavoro sia eseguito a regola d'arte) non creo un mostro ma faccio ciò che faceva il Caprone, e lo faccio sicuramente meglio. Va da sé che lo devo dire che non è una originale. Ma da lì a proibirla inventando la pericolosità del mezzo, ce ne passa.