Vetri tinti.

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Offline Emanuele

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #30 il: Giugno 25, 2012, 07:52:51 pm »
Ri-apro questo topic per dire che ha ragione Emanuele: i vetri in tinta appaiono per la prima volta sul listino n° 28 del primo settembre 1971 (quindi addirittura AM '72). Sul listino 27 del 24 maggio del '71 non ce n'è ancora traccia.

Però nei miei ricordi almeno un paio di DS AM '71 (ultimo anno con le maniglie esterne) con i vetri azzurrati probabilmente originali ce le ho.......
ciao, Emanuele

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #31 il: Giugno 25, 2012, 08:26:36 pm »
Certamente su alcuni mercati c'erano, in Italia i listini li riportano come accessorio dal settembre '71.
Non mi stupirebbe affatto se fossero arrivate delle auto che li montavano anche prima eh, la prima di cui ho traccia è un'auto venduta con i "vetri verdi" il 17/2/'70: 00FA3035, abbinati all'interno in cuoio nero...

Re: Vetri tinti.
« Risposta #32 il: Giugno 25, 2012, 08:42:03 pm »
Certamente su alcuni mercati c'erano, in Italia i listini li riportano come accessorio dal settembre '71.
Non mi stupirebbe affatto se fossero arrivate delle auto che li montavano anche prima eh, la prima di cui ho traccia è un'auto venduta con i "vetri verdi" il 17/2/'70: 00FA3035, abbinati all'interno in cuoio nero...

Arrivate.........nuove da sdoganare????
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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #33 il: Giugno 25, 2012, 08:43:28 pm »
Arrivate.........nuove da sdoganare????

Arrivate, sdoganate e vendute. La prima coi vetri verdi di cui ho traccia, come ho detto, è la 00FA3035, una 21 Pallas ad Iniezione.

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Offline Andy LHM

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #34 il: Giugno 25, 2012, 10:19:52 pm »
[size=09pt]quindi Martini, auto destinate per altri mercati e poi invece vendute quà  [(uhmuhm)][/size]
......il forum siamo noi e ognuno di noi, se ne ha voglia, può fare qualcosa per renderlo migliore.

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Offline Emanuele

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #35 il: Giugno 26, 2012, 12:12:20 am »
Io ricordo bene una 21 pallas carbu '71 oro metallizzato interni in cuoio tabac. Auto ancora esistente.
Ciao,
Emanuele

Re: Vetri tinti.
« Risposta #36 il: Giugno 26, 2012, 07:07:25 am »
 la prima di cui ho traccia è un'auto venduta con i "vetri verdi" il 17/2/'70: 00FA3035, abbinati all'interno in cuoio nero...
[/quote]

Io ricordo bene una 21 pallas carbu '71 oro metallizzato interni in cuoio tabac. Auto ancora esistente.


allora visto queste citazioni che ricordano macchine esistite ed esistenti si può affermare che se espressamente richieste ,si potevano avere auto che montavano i vetri inti ,anche se all'epoca erano destinate a mercati diversi dal nostro????
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Re: Vetri tinti.
« Risposta #37 il: Giugno 26, 2012, 07:09:01 am »
scusate non ho citato correttamente,ma la domanda è valida.
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Re: Vetri tinti.
« Risposta #38 il: Giugno 26, 2012, 11:30:22 am »
Io ricordo bene una 21 pallas carbu '71 oro metallizzato interni in cuoio tabac. Auto ancora esistente.
Ciao,
Emanuele

e chi ce l' ha????

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #39 il: Giugno 26, 2012, 11:47:58 am »
[size=09pt]quindi Martini, auto destinate per altri mercati e poi invece vendute quà  [(uhmuhm)][/size]

No Andy, semplicemente auto arrivate in Italia, per il mercato italiano, dotate di vetri azzurrati.
L'accessorio non era "ordinabile" dal listino del nostro Paese, ma qualcuna arrivava comunque.

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #40 il: Giugno 26, 2012, 12:00:55 pm »
allora visto queste citazioni che ricordano macchine esistite ed esistenti si può affermare che se espressamente richieste ,si potevano avere auto che montavano i vetri inti ,anche se all'epoca erano destinate a mercati diversi dal nostro????

L'esatto contrario: come ho appena detto, sebbene non ordinabili nel nostro mercato, alcune arrivavano così.

Bisogna ricordare che all'epoca i computer erano ancora poco utilizzati in Citroën e le vetture venivano prodotte stimando le richieste di ogni mercato.
Dei treni partivano da Forest o da Javel e raggiungevano i piazzali della dogana di Arluno dove le auto venivano stoccate.
Poi, una volta alla settimana o anche ogni due, un incaricato di via Gattamelata andava ad Arluno e inventariava le auto disponibili.

I concessionari, al momento dell'ordine, chiamavano Gattamelata e chiedevano la disponibilità della tale auto col tale allestimento, se c'era, si informava il cliente e l'affare era concluso.
L'auto richiesta veniva iscritta in un registro da cui risulta: data ordine, numero telaio, modello e allestimento, eventuali accessori ordinati, concessionario che ha venduto l'auto, fattura di vendita e relativa data. Per quelle vendute direttamente da Gattamelata, c'è anche il nome del primo proprietario o -più spesso- la ragione sociale della ditta che si è intestata l'auto.

Oggi ci sembra normale andare in concessionaria o addirittura configurare la nostro nuova auto direttamente in internet, cinquant'anni fa non era così.

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Offline Gianluca

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #41 il: Giugno 26, 2012, 03:22:02 pm »
Non avevi lo stesso spirito elastico quando parlavi di tetti, o ricordo male ?
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #42 il: Giugno 26, 2012, 03:42:51 pm »
Non avevi lo stesso spirito elastico quando parlavi di tetti, o ricordo male ?


Ricordi bene: come forse avrai capito, da buon agnostico, seguo la semplice regola che una cosa non esiste sino a prova contraria.
Nello specifico, come ho scritto poco sopra, col procedere dell'ordinamento dell'archivio, oggi sono in grado di dirti con quali accessori le auto arrivavano ad Arluno e quindi basta scorrere il registro per trovare che la prima 21 ie Pallas dotata di vetri verdi è quella che ho indicato, arrivata in Italia il 17 febbraio del '70 e venduta dalla succursale di Roma il 24 febbraio al signor Fedele (sarà parente di Ciccio?) con fattura di vendita n° 01447 del 17 marzo del 1970. Sulla stessa fattura che casualmante ho sotto mano, leggo che l'auto era Gris Nacré e che aveva l'interno in cuoio nero.

Per i tetti in vinile, sino a tutto il 1975, non c'è una sola vettura sdoganata ad Arluno che ne avesse uno. I miei registri, ovviamente, non includono le auto di importazione parallela, fenomeno diffuso già all'epoca della DS: io non sono in grado di dirti se un rivenditore (ad un concessionario non conveniva) ha mai importato una 21ie col tetto in vinile per rivenderla in Italia.

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Offline Gianluca

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #43 il: Giugno 26, 2012, 03:53:40 pm »
Ricordi bene: come forse avrai capito, da buon agnostico, seguo la semplice regola che una cosa non esiste sino a prova contraria.
Nello specifico, come ho scritto poco sopra, col procedere dell'ordinamento dell'archivio, oggi sono in grado di dirti con quali accessori le auto arrivavano ad Arluno e quindi basta scorrere il registro per trovare che la prima 21 ie Pallas dotata di vetri verdi è quella che ho indicato, arrivata in Italia il 17 febbraio del '70 e venduta dalla succursale di Roma il 24 febbraio al signor Fedele (sarà parente di Ciccio?) con fattura di vendita n° 01447 del 17 marzo del 1970. Sulla stessa fattura che casualmante ho sotto mano, leggo che l'auto era Gris Nacré e che aveva l'interno in cuoio nero.

Per i tetti in vinile, sino a tutto il 1975, non c'è una sola vettura sdoganata ad Arluno che ne avesse uno. I miei registri, ovviamente, non includono le auto di importazione parallela, fenomeno diffuso già all'epoca della DS: io non sono in grado di dirti se un rivenditore (ad un concessionario non conveniva) ha mai importato una 21ie col tetto in vinile per rivenderla in Italia.

Io parlavo del colore dei tetti.

La cosa basta farla facile e di buon senso: esistono delle regole, e queste sono dettate dai listini, dai cataloghi, dalla documentazione pubblica.
Poi esistono le eccezioni che, come anche tu -ogni tanto- ricordi, accadono e son sempre accadute.

Accanirsi contro uno che giura di avere in casa una DS originale con il tetto di un colore diverso e poi ammettere che possono esserci delle eccezioni per un accessorio ben più complicato come i vetri in tinta è una roba tutta tua.

Basterebbe limitarsi a citare la regola, e lasciare ad ognuno le proprie eccezioni.

Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #44 il: Giugno 26, 2012, 04:00:03 pm »
Gianluchino, la faccenda del colore dei tetti non c'entra niente con gli accessori: quella è una regola comune all'intera produzione, confermata da chi c'era (come Camillo Saini, che del processo di produzione dei tetti ne sa qualcosa) e dalla letteratura italiana e francese. No way.

Per i vetri verdi, abbiamo detto già anni fa (questo topo è del 2010) che esistevano dalla metà degli anni '60 ma non per il nostro mercato.

E' diverso, no?