Vetri tinti.

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Offline Gianluca

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #45 il: Giugno 26, 2012, 04:06:38 pm »
E' diverso, no?

Mi riesce difficile pensare che sia stato IMPOSSIBILE avere una DS con il tetto colore cacchina di piccione invece che blue delta (pur pagando) e invece sia stato POSSIBILISSIMO avere un set di vetri verdi quando in italia non erano ancora previsti.

Però, per carità, se lo dici tu, immagino che dovremmo appecoronarci tutti.

Mio Dio il buon senso, il buon senso...E poi ci si lamenta perché in Italia continuiamo ad andare male....






Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #46 il: Giugno 26, 2012, 04:24:04 pm »
Gianluca forse non mi sono spiegato bene: mi pare d'aver scrtitto abbastanza chiaramente che le auto arrivavano ad Arluno in dogana su carri ferroviari provenienti dal Belgio e dalla Francia (i due stabilimenti che servivano l'Italia) già pronte per il nostro mercato, compreso il portatarga quadrotto ed i lampeggiatori supplementari sui parafanghi anteriori.
Di questo, oltre che la testimonianza preziosa di Saini e di Brugnotti, ho anche l'evidenza fotografica, grazie alle foto scattate dai periti delle assicurazioni quando una di queste DS si sganciava dal fissaggio sul carro ed andava a danneggiarne un'altra. Tante foto, scattate nei vent'anni di produzione e trasporto di queste auto.

Una volta arrivate ad Arluno, venivano catalogate e messe a disposizione della rete di vendita italiana che le collocava. Gli accessori con cui arrivavano ad Arluno (che erano clima, eventuale interno cuoio e -appunto- vetri azzurrati) erano segnati nei registri di vendita assieme ai dati del destinatario e del concessionario che ha venduto l'auto. Accanto a questi dati c'è il numero e la data della fattura di vendita, su quest'ultima c'è segnato il colore della vettura.

Dal 1970, progressivamente, per decisione di Gérard Vion che nel frattempo era diventato responsabile marketing del prodotto DS, i tetti hanno iniziato ad essere verniciati nel colore della carrozzeria, inizialmente con l'eccezione di alcuni colori. Considera che i tetti non erano dipinti a spruzzo, ma "verniciati nella massa" ovvero prodotti con fibre di QUEL colore che con gli anni (ne bastavano pochi) hanno perso l'effetto metallizzato virando ad una tinta pastello più chiara. Che poi in concessionari all'epoca, per far contento il cliente, verniciassero il tetto anche a pois è perfettamente ragionevole e comprensibile, ma che arrivassero così da Parigi, no.

Di questo ho conferma in un'intervista filmata a Gérard Vion la cui memoria (come del resto quella del suo collega Saini) è formidabile.
Altre conferme arrivano dai "nuancier", dalle circolari commerciali e dai listini di vendita. Oltre al fatto che non c'è una sola foto d'epoca (delle sole ID e DS ne ho in archivio un migliaio) che provi il contrario.

Poi, Gianluchino, io non sono certo infallibile e posso tranquillamente sbagliarmi, ma non sosterrò mai che una cosa è vera quando tutti i documenti che ho sottomano affermano il contrario.

Spero d'aver spiegato la cosa in maniera comprensibile: se qualcosa non ti è ancora chiara, chiedi pure.

« Ultima modifica: Giugno 26, 2012, 04:32:33 pm da Martini »

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Offline hal9000

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #47 il: Giugno 26, 2012, 04:46:13 pm »
.......
Considera che i tetti non erano dipinti a spruzzo, ma "verniciati nella massa" ovvero prodotti con fibre di QUEL colore che con gli anni (ne bastavano pochi) hanno perso l'effetto metallizzato virando ad una tinta pastello più chiara.
.......


io devo ancora capire perche' la mia 23IE pallas del '73 brun scarabee (in origine) ha il tetto di una specie di oro / bronzo metallizzato..... e ne ho viste altre dello stesso colore, con targhe straniere, per cui ecluderei una personalizzazione fatta negli anni... sarebbe strano che avessero scelto tutti la STESSA IDENTICA tinta....

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #48 il: Giugno 26, 2012, 05:12:13 pm »
La risposta la trovi in questa foto "d'epoca":



E' stata scattata nel 1978 e ritrae una DS23ie brun scarabée che all'epoca aveva già (almeno) tre anni.
La foto è della Mediateca Citroën ed è quella che mi ha fatto venire dubbi qualche anno fa sulla faccenda dei tetti: il colore del padiglione è diverso, più chiaro... perché si è già stinto!!!

Queste sono altre viste della stessa auto:



Qui si vedono addirittura le targhette posteriori storte: cofano posteriore riverniciato?





Questa è una foto in studio della medesima 23 (si riconosce dalla targa):



E questo un particolare ingrandito della stessa auto:



Si vede chiaramente dalla ruggine sui cerchi e dalla protezione piegata sotto le portiere anteriori che non è una vettura nuova.

(E in effetti queste foto sono state scattate nel 1978, in occasione di un'esposizione allestita a Velizy sulla storia del centro stile Citroën.)

Quindi nel giro di tre/cinque anni si iniziava a vedere la differenza col tetto che progressivamente virava alla versione pastello (e più chiara) della tinta d'origine. Questo fenomeno l'ho pututo osservare anche sulla DSuper5 del nostro Socio aretino Mario Gori, scomparso qualche anno fa: blu camargue col tetto più chiaro, schiaritosi nel corso degli anni pur avendo dormito sempre in garage:



 [:hello]
« Ultima modifica: Giugno 26, 2012, 05:14:03 pm da Martini »

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Offline hal9000

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #49 il: Giugno 26, 2012, 05:14:16 pm »
hooo.... finalmente ho chiarito l'arcano...

solo una cosa: il mio si e' schiarito ma e' rimasto "ben" metallizzato....

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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #50 il: Giugno 26, 2012, 05:18:23 pm »
hooo.... finalmente ho chiarito l'arcano...

solo una cosa: il mio si e' schiarito ma e' rimasto "ben" metallizzato....

Si si! Non tutte le tinte "invecchiano" alla stessa maniera ed il brun scarabée resta metallizzato, come nell'auto delle foto che ho postato.

Su alcune tinte pastello, invece, il tetto si opacizza e di vedono addirittura le fibre della plastica. Credo succeda quando si tenta di lucidarlo con una pasta abrasiva troppo aggressiva che si mangia lo strato più esterno della vernice. E' il caso della DSuper5 che ho segnalato poco fa. Vedo di trovare qualche foto migliore.

Re: Vetri tinti.
« Risposta #51 il: Giugno 26, 2012, 05:23:10 pm »




Ma non è solo più chiaro per il riflesso delle foglie gialle degli alberi?  ;D

In effetti il bordo basso del tetto (dove cioè non si riflettono le foglie) sembra identico al resto della carrozzeria.
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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #52 il: Giugno 26, 2012, 05:40:28 pm »
No Matteo, è proprio più chiaro: lo vedi anche nella foto in studio e nelle altre che ho postato, anzi: è un'altra tinta, più tendente al giallo, "pastellizzata".

In compenso, guardando in mediateca, ho trovato un'altra foto interessante, questa:



E' stata scattata nel '78 assieme a quella della DS marrone, sempre per l'esposizione di Velizy. E' interessante perché io queste due auto le ho già viste ed ora mi sono ricordato dove!

La 19 è stata riverniciata ed è stata ritargata nel dipartimento dell'alta Senna, dov'era Neuilly, allora sede di Citroën ma le due DS sono evidentemente di proprietà di Citroën (credo che Wolgen c'entri qualcosa...) e sono ancora assieme, una accanto all'altra, al Conservatoire!

Ovviamente, è stata riverniciata anche la 23 e adesso il tetto ha lo stesso colore della carrozzeria.



Romantico, vero?

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Offline Andy LHM

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #53 il: Giugno 26, 2012, 07:03:09 pm »
[size=09pt]ottimo lavoro super Martini   ;D[/size]
......il forum siamo noi e ognuno di noi, se ne ha voglia, può fare qualcosa per renderlo migliore.

Re: Vetri tinti.
« Risposta #54 il: Giugno 28, 2012, 01:06:03 pm »
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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #55 il: Giugno 28, 2012, 01:18:10 pm »
 [:D] La foto che hai in gallery è stata livellata, quella che ho postato qui è "nature", come lo sono quelle che la gente ha scricato dalla mediateca e che trovi in giro (abusivamente) per il web:

http://www.netcarshow.com/citroen/1973-ds_23_ie/

http://www.boldride.com/ride/1973/citroen-ds-23-ie

http://www.archifotocitroen.it/#photo/638/1

e potrei continuare...

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Offline MarioCX

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #56 il: Giugno 28, 2012, 01:39:41 pm »
Ah! Gori non è più tra noi...non lo sapevo e mi spiace.
L'avevo conosciuto a Cast. Fobocchi nel 2003 e avevami chiacchierato insieme un bel po'...mi ricordo che era il primo acquirente della DSuper5 che ancora teneva.
Anche la mia DSuper AC088 aveva un tetto di un grigio stinto da far pietà.
Nel 2009 l'ho riverniciato gris nacrè.
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Offline Martini

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #57 il: Giugno 28, 2012, 03:48:40 pm »
Gori era un personaggio tutto speciale: un artista del legno, più che un falegname, aveva persino realizzato una DS in scala 1:4, quindi lunga più di un metro, che ha portato con se al Giubileo a Parigi, esponendola con una specie di catafalco sul cofano della sua DSuper5, finì persino sulle riviste giapponesi e della cosa andava piuttosto fiero.
E' stato travolto da un furgone, mentre attraversava le strisce pedonali davanti a casa sua qualche anno fa.
L'auto è ancora in famiglia, accudita dalla moglie e dalla figlia che sono iscritte al Club e quindi l'auto al RIASC.

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Offline Ugomaria

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #58 il: Giugno 28, 2012, 06:15:35 pm »

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Offline MarioCX

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Re: Vetri tinti.
« Risposta #59 il: Giugno 28, 2012, 08:55:42 pm »
http://www.youtube.com/watch?v=0zrBrUy7Xhg

Scusate, non ho resistito

Ah! Ah! Grandissimi!

Va che fine che è andato a fare il povero Gori.
Ricordo benissimo la sua ds di legno...rinnovo sincero dispiacere.
Non uso la parola "cordoglio" perchè abusata nel verminaio di Stato.
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