Non ci ho capito un TUB

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Offline IDcronio

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Non ci ho capito un TUB
« il: Gennaio 15, 2011, 12:00:47 pm »
Cioè!....il Papà dell'HY aveva un motore elettrico con un'autonomia di 50 Km alla velocità di 60-70 km/h?

....durante la seconda guerra mondiale era l'unico mezzo a non rimanere a secco e come ringraziamento lo hanno messo in soffitta?... :-\


1939-41, 100 veicoli prodotti......NON NE E' RIMASTO NEMMENO UNO???... [:p]

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Offline Dessex

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #1 il: Gennaio 15, 2011, 02:23:10 pm »
magari in qualche epavè francese, insieme a funghi e muschio  :-\

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Offline Emanuele

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #2 il: Gennaio 15, 2011, 04:47:46 pm »
No, qualcuno è sopravvissuto, ai raduni internazionali qualche volta li ho visti, tutti però conservati, bene o male. Anche il Conservatorio ne ha uno, in rete ci sono sicuramente le foto.
ciao, Emanuele

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Offline IDcronio

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #3 il: Gennaio 15, 2011, 04:58:13 pm »
 ;D....conosci il funzionamento?...ho letto di fantomatiche VASCHE... [???] [:hello]

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Offline Martini

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #4 il: Gennaio 17, 2011, 04:12:33 pm »
Il TUB aveva un normale motore a ciclo otto. Come per altri veicoli commerciali, a causa della scarsità di carburante, durante la guerra alcuni esemplari sono stati trasformati a gas o gasogeno, non escludo che qualcuno abbia ricevuto un motore elettrico. Comunque Citroën impiegava carrelli elettrici dentro alla fabbrica di Javel dal 1916, quando invece delle automobili costruiva proiettili d'artiglieria.  [:cont]

Tornando alla storia, secondo i registri di fabbrica, dal 1937, sono stati prodotti in totale 1748 veicoli "tipo TUB", una prima serie di 300 esemplari (1938-1941) montava il motore della Traction in versione "9 cavalli fiscali", 4 cilindri 72x100, 35 cavalli di potenza, portata 850kg, contemporaneamente venivano prodotti 50 veicoli dotati di motore 11CV con portata di 1200kg.

Poi dal 1939 è stata prodotta un'altra versione: la TUC con portata 850kg, caratterizzata da una carreggiata anteriore maggiorata ed una posteriore ridotta (ricorda qualcosa?), con motore 11cv.
La stragrante maggioranza di questi veicoli è stata allestita come TAMH (ambulanza).

Ultima curiosità: la fabbricazione si svolgeva tra gli stabilimenti Chausson a Coubevoie e presso la Genève a porte d'Italie, sud di Parigi.

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Offline Uragano

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #5 il: Gennaio 17, 2011, 09:30:53 pm »
Interessante ricostruzione della storia di questo TUB......per quanto riguarda la differenza di carregiata del TUC, a me ricorda le nostre ID/DS  [:D].......ora non so agli altri.
Uragano......la quiete dopo la tempesta!!!

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Offline Andrea

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #6 il: Settembre 16, 2011, 09:18:46 pm »
Il TUB aveva un normale motore a ciclo otto. Come per altri veicoli commerciali, a causa della scarsità di carburante, durante la guerra alcuni esemplari sono stati trasformati a gas o gasogeno, non escludo che qualcuno abbia ricevuto un motore elettrico.

Niente di più facile. In Francia durante il perido bellico Peugeot - per esempio - produrrà la VLV [Voiture Légère de Ville] una microvettura elettrica. Possibilissimo che Citroen abbia allestito dei TUB con questo tipo di propulsione.

« Ultima modifica: Settembre 16, 2011, 09:20:25 pm da Andrea »

Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #7 il: Settembre 16, 2011, 09:26:34 pm »
Cioè noi negli anni 2000 (e passa) dobbiamo fare le domeniche ecologiche per abbassare il livello dello smog e gia 70/80 anni fa avevano progettato le auto elettriche.
E' inutile, la campana è sempre la stessa. Tutto gira intorno ai soldi. Agli interessi di pochi e a discapito di molti. Che schifo di mondo  [V] [V] [V] [V]
La differenza tra un genio e uno stupido e' che il genio ha i suoi limiti. A. Einstein
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Offline ERIKKE

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #8 il: Settembre 17, 2011, 08:31:09 am »
Cioè noi negli anni 2000 (e passa) dobbiamo fare le domeniche ecologiche per abbassare il livello dello smog e gia 70/80 anni fa avevano progettato le auto elettriche.
E' inutile, la campana è sempre la stessa. Tutto gira intorno ai soldi. Agli interessi di pochi e a discapito di molti. Che schifo di mondo  [V] [V] [V] [V]

 [(su)]

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Offline Martini

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #9 il: Settembre 17, 2011, 09:25:21 am »
Forse è il caso di riflettere sull'impatto ambientale delle auto elettriche e capire se realmente sono "ecologiche".

Avete idea di quanto inquina una batteria? Di cosa costa produrla, sia in termini economici che di impatto ambientale?

Le auto veramente ecologiche saranno quelle costruite con materiali riciclati e riciclabili, con un processo produttivo a ridotto consumo energetico ed alimentate da pile a combustibile, ma finché produrre tale sorgente d'energia costerà quanto costa oggi...

Alla fine, oggi, la strada per non distruggere il pianeta è quella di produrre auto poco inquananti (ed al momento la tecnologia migliore è quella del Diesel filtrato) e di non usarle anche per andare a comprare i cerini a cinque metri dal portone di casa. Una combinazione tra coscienza del produttore e ragionevolezza dell'utente.

Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #10 il: Settembre 17, 2011, 10:05:26 am »
Scusa Maurizio, ma oggi le batterie delle auto elettriche le stanno costruendo con materiali riciclabili? Non mi pare!
Allora perché tutte le case automobilistiche continuano a fare prototipi elettrici? Spendendo risorse umane e non solo, se poi alla fine non raggiungono lo scopo? Perchè non investono i soldi nel migliorare sempre più la tecnologia del Diesel filtrato?
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Offline Martini

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #11 il: Settembre 17, 2011, 10:56:58 am »
Attualmente, la tecnologia delle batterie punta sul Litio, minerale che già scarseggia senza l'enorme richiesta che deriverebbe da un uso massivo delle auto elettriche.
Lo smaltimento dei minerali usati per costruire la batterie di precedente tecnologia come quelle al piombo (tutt'oggi sotto al cofano di quasi tutte le nostre auto a combustibile fossile) richiede una quantità d'energia tale da non rendere conveniente il processo. E col nostro attuale sistema economico, se una cosa non rende, non la fa nessuno.

Quindi, in buona sostanza, produrre più auto elettriche con l'attuale tecnologia significherebbe inquinare di più rispetto all'auto a combustibili fossili, le vetture prodotte costerebbero di più e dopo uno o due anni richiederebbero la sostituzione del pacco batteria (che spesso corrisponde ad oltre la metà della massa del veicolo), riducendo così il ciclo vitale complessivo dell'auto a quattro/cinque anni: la metà dell'attuale ciclo medio delle auto tradizionali in Europa.

Poi avremo una spettacolare qualità dell'aria nei centri urbani ed un deserto di rottami tutto attorno. Spettacolare, vero?
Finché le pile a combustibile non diverranno economicamente vantaggiose, la situazione non cambierà: abbiamo questa tecnologia dagli anni '50, è utilizzata dall'alba dei voli spaziali (cosa credete che alimenti le navette?) eppure non siamo stati capaci di utilizzarla su vasta scala. Sapete che una completa trattazione dell'uso delle pile a combustibile nelle automobili figura sul Bollettino Tecnico Citroën (quello stampato ad uso del personale tecnico ed amministrativo delle fabbriche Citroën) nel febbraio del '61?
Sapete che la De Soto "Cella One" (che figura sullo stesso bollettino) è stata presentata al salone di Chicago nel 1959???

Quindi -secondo me- il futuro è nella tecnologia ibrida diesel-elettrico che richiede piccoli accumulatori, spesso sostituiti da grandi condensatori, con motori diesel a basso impatto ambientale.
Citroën ha realizzato due prototipi funzionanti su questo principio, il più interessante si chiama C-Cactus e ne era stata ipotizzata la produzione in serie.

Quanto alla tecnologia Diesel-filtrato, è quella su cui tutti i costruttori stanno investendo grandi risorse ed i risultati si vedono: l'attuale C3 e-HDi produce soltanto 89gr/km di CO2.

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Offline SCARABEO

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #12 il: Settembre 17, 2011, 11:15:55 am »
...... produce soltanto 89gr/km di CO2.


Come un solo alberello della foresta amazzonica.....

Battute a parte: la tecnologia elettrica per le automobile è nata morta.
Già nel 1905 le auto elettriche avevano le prestazioni delle attuali.
Poi vogliamo parlare di peso ?
Già il peso è inquinante, pericoloso e inutile.
Costruire auto leggere è un passo avanti. Che nessuno fa. Citroen in testa.
Audi ci sta provando, ma con risultati scarsissimi....
Quanto al Diesel filtrato lo vedo come un tappo nel culo di un aerofagico....

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Offline Martini

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #13 il: Settembre 17, 2011, 11:35:57 am »
Come un solo alberello della foresta amazzonica.....

Battute a parte: la tecnologia elettrica per le automobile è nata morta.
Già nel 1905 le auto elettriche avevano le prestazioni delle attuali.
Poi vogliamo parlare di peso ?
Già il peso è inquinante, pericoloso e inutile.
Costruire auto leggere è un passo avanti. Che nessuno fa. Citroen in testa.
Audi ci sta provando, ma con risultati scarsissimi....
Quanto al Diesel filtrato lo vedo come un tappo nel culo di un aerofagico....


Ma difatti se leggi poco più sopra troverai che la soluzione all'inqunamento sta principalmente nel non usare l'auto quando non serve  ;D.
Abbiamo auto pontentissime perché -come giustamente dici- sono pesantissime: con la storia dei crash-test, è passata la filosofia che in caso d'incidente vince in più grosso (pesante) e allora tutti a produrre carri armati! Una DS19 pesa quasi la metà di una C5, una 2CV pesa un terzo di una C3. Ma con le leggi attuali non c'è alternativa: o superi certi test, o non quell'auto non la vendi.

Ricordo le parole di Wolgen (che ho più volte citato al riguardo) all'amico Marcello Sandi che l'intervistava riguardo alla 2CV.
Marcello chiese perché fosse terminata la produzione della piccola Citroën e Wolgen rispose che prima di tutto non si vendeva più, poi che le norme anti-inquinamento avrebbero richiesto un nuovo motore catalizzato e che superare i crash test avrebbero dovuto appesantirla parecchio, snaturandola (ricordami di portarti in Bovisa il librone arancione dei test di Kyoto).
Marcello -quasi inorridito- chiese "ma allora la 2CV non è un veicolo sicuro".
Wolgen, aggiustandosi gli occhiali, gli rispose "Giovanotto, la 2CV è nata per schivare gli ostacoli, non per sbatterci contro".

Qui c'era tutta la filosofia Lefebvre, schiacciata sotto al peso del ferro svedese delle Volvo e sotto le stelle dell'Euro-ncap.

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Offline SCARABEO

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Re: Non ci ho capito un TUB
« Risposta #14 il: Settembre 17, 2011, 02:00:00 pm »
Guarda che la storia del pesante contro il leggero è la solita "palla" che ci raccontano.
I Crash test vanno contro un muro.
Allora perché non viaggiare col "muro", bello pesante e sicuro ?

Le formula 1 sono leggerissime e strasicure.....

Abbi fede, ci raccontano le solite minkiate.

Ricorda poi che nella sicurezza c'è anche una componente attiva.
Un'auto leggera si ferma prima di sbattere sull'ostacolo (come ben diceva il buon Wolgen)
E lo evita anche molto più facilmente.

Ma ormai ci vogliono far credere che usando il "mezzo pubblico" salveremo il pianeta...
A me già mensare di usare una cosa che si chiama "mezzo" unmepiace.

Continuerò usando il più possibile le mie belle vecchiette e, per un senso di quadratura del cerchio, o di giusta bilanciatura, terrò tirata l'aria !