L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale

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Dunque, cominciamo con un video.


Notiamo due cose.

La prima è che, pur nella sua crudezza, il filmato è totalmente esente di retorica e non mostra una realtà virtuale ma reale e sottovalutata.
La seconda è che è in francese ed è francese. Perchè in Italia, attualmente, non esiste una gestione unitaria delle iniziative per la sicurezza stradale, come pure è totalmente assente una campagna di sensibilizzazione capillare ed efficace sull'argomento. Il risultato?

Fonte: ISTAT per il 2010.

"In Italia si sono verificati 211.404 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è stato pari a 4.090, quello dei feriti ammonta a 302.735.
Nel 69,4% dei casi a morire sono i conducenti di veicoli, nel 15% i passeggeri trasportati e nel 15,6% i pedoni. Tra i conducenti deceduti (2.837 in totale) a seguito di incidente stradale, i più colpiti sono i giovani, in particolare quelli compresi nella fascia di età tra i 20 e i 24 anni (282 morti e 25.885 feriti)."


Purtroppo si parla di realtà, di una realtà tragica quanto quotidiana e vicina a noi. Di una realtà della quale non si parla abbastanza.

Proprio per questo motivo, è con grande orgoglio che vi annuncio che l'IDéeSse Club ha aderito al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale.
Si tratta di un progetto finanziato direttamente dalla Commissione Europea. Esso si svolge su concorso e si rivolge alle associazioni, aziende e istituzioni presenti sul territorio dell'UE che volontariamente decidono di impegnarsi a favore di queste tematiche. Questi enti aderiscono all'iniziativa 25.000 vite da salvare promuovendo una cultura della strada e della sicurezza automobilistica nella maniera che più è coerente con le loro funzioni e missioni: non si tratta solo di tecnica, ma anche di favorire una mentalità consapevole e civile per il domani.
Si tratta di essere automobilisti consapevoli alla guida della DS come alla guida della nostra auto moderna, nell'attraversare una strada come pedoni o nel girare per la città in bicicletta.

L'IDéeSse Club è la prima associazione di veicoli storici che si impegna in questo senso. Perchè?

In un certo senso, possiamo permettercelo.
Ricordate la brochure dei 50 dettagli che fan(ceva)no della DS l'auto più sicura del mondo? Ricordate il Prix de Sécurité concesso alla DS 21? Ricordate le numerose pagelle a favore della sicurezza della DS nelle prove su strada dell'epoca?

Dal testo del nostro impegno:

Intendiamo sfruttare l'eccezionale eredità tecnica lasciata dalla DS e dai suoi progettisti in 20 anni di produzione a favore della sicurezza di automobilisti e utenti della strada: attraverso una migliore conoscenza delle problematiche di sicurezza attiva/passiva e della strada e lo studio delle soluzioni attuate all'epoca dal suo lungimirante progetto, vogliamo infondere nei membri della nostra associazione e nei numerosi appassionati non iscritti una maggiore consapevolezza delle questioni legate alla sicurezza stradale, un nuovo approccio alla guida e una diversa sensibilità a queste tematiche, senza tralasciare le evoluzioni più moderne attuate dalle case automobilistiche.

Il nostro impegno si concretizza in:

- almeno tre seminari tecnici nel triennio di durata del programma (nord-centro-sud Italia);

- produrremo documentazione (depliant, manuali, adesivi/gadget...) sfruttando il nostro vasto archivio storico e la letteratura del settore;

- favoriremo la dotazione di sicurezza delle vetture (DS e non) tramite convenzioni con ditte di autoricambi, coinvolgeremo esperti esterni legati al mondo dell'automobile e diffonderemo il nostro operato e l'attenzione alla sicurezza stradale attraverso i media, digitali e non;

- sosterremo economicamente, tramite donazioni spontanee, fondi per le vittime della strada.

Altre attività potranno nascere nel periodo di adesione, coerentemente con la filosofia dell'iniziativa, grazie ad opportunità e supporto fornite dai membri stessi.
Unendo tecnica, passione e storia siamo convinti di poter fare molto attraverso un approccio indubbiamente inedito.

Si tratta di un progetto di grande portata, che ci rende fieri e che speriamo susciti in tutti gli appassionati il giusto entusiasmo.
Presto le prime iniziative.

 [:hello]

http://www.erscharter.eu/signatories/profile/23406

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #1 il: Febbraio 11, 2013, 02:23:39 pm »
Fierissimo fin d'ora di dare il mio fattivo contributo per l'iniziativa.

Un gesto di grande sensibilità e responsabilità. Bravi !

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Offline ERIKKE

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #2 il: Febbraio 11, 2013, 02:29:09 pm »
Fierissimo fin d'ora di dare il mio fattivo contributo per l'iniziativa.

Un gesto di grande sensibilità e responsabilità. Bravi !

IDEM!

 [:hello]

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Offline SCARABEO

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #3 il: Febbraio 11, 2013, 03:02:25 pm »
Che tristezza !
Qquesto è quello che chiamo "lavaggio del cervello"

59 secondi di filmato per dire solo castronerie. Ma pungenti, che fanno leva sulla sensibilità umana
raccontando unicamente frottole.

Così giustificano i loro controlli.
E le loro insensate punizioni, le multe ecc.

NON ADERIRÒ  M A I ad una campagna del genere.   M A I 

Anzi, sono proprio questi lavaggi statali del cervello che mi fanno incazzare oltre misura.


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Offline CitroMarco

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #4 il: Febbraio 11, 2013, 03:29:29 pm »
Discorso delicato...

Per una volta mi trovo parzialmente d'accordo con Scarabeo, troppi luoghi comuni e troppi clichè, a partire da quello sulla velocità che contesto sistematicamente da anni.

Invece di puntare sulla preparazione di chi si mette alla guida, come se fosse obbligatorio che tutti debbano poter guidare, si punta all'addormentamento globale del parco circolante, rimpinguando nel frattempo le casse con i "controlli per la vostra sicurezza" che sono solamente ladroneschi agguati ai poveri malcapitati di passaggio.
Così in nome della sicurezza proliferano ormai ovunque i rettilinei nel deserto con 50km/h di limite e doppia riga, seguiti da telecamera puntata, perchè ormai un sorpasso su una strada statale è sempre e comunque visto come un atto da sconsiderati.

Il legame tra la DS, che a suo tempo era all'avanguardia della sicurezza, e la filosofia odierna di sicurezza stradale lo trovo labile.
Ricordo che la DS era reclamizzata come la vettura per sfiorare i 200km/h in autostrada.
Visto i limiti della tecnologia di allora, dovremmo dire che erano degli incoscienti?

Personalmente, da un club di auto d'epoca mi attendo altri tipi di iniziative...

Parere personale, ovviamente  [:D] [:D] [:D]
e pensare che non ci vado nemmeno matto, per la mortadella...

Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #5 il: Febbraio 11, 2013, 03:57:22 pm »
Proprio ieri sono tornato da Rétromobile. E dopo tre giorni di tranquillità di traffico e di 'normalità' di condizioni di guida, in duecento chilometri dal Bianco a casa mi sono ribeccato:

- decine di Suv che scendevano dalle valli a 180 km/h incollandosi al sedere di chi gli stava davanti a 130.
- cambi di corsia a sorpresa, tagli di strada, frecce agli indiani.
- ingressi in rotonda creativi.
- lampeggi pleonastici e arroganza varia.
- gente piantata in corsia di sorpasso a 120 km/h con tre corsie libere di lato.
- svariati infanti a galleggiare liberi per i sedili posteriori, con ciuccio in bocca e cintura slacciata.
- innumerevoli automobilisti con uno o più telefoni all'orecchio.

Non è un problema solo italiano, benissimo, ma le statistiche parlano chiaro. Inoltre, qui viviamo e qui cerchiamo di risolvere il problema.
Mi dispiace, ma è anche questione di mentalità. Di gente che si mette al volante senza rendersi conto di quello che fa e dei rischi che fa correre a sé stesso e agli altri.
Per non parlare poi di discotecari al volante alle quattro del mattino zeppi di vodka o di vecchietti che percorrono la tangenziale di Torino in contromano (notizia di ieri). Non tutti sono piloti di rally, sapete?

Sai quante volte mi capita di rischiare di venir tirato sotto in bicicletta da qualcuno che non rispetta uno stop? O da qualcuno che sta telefonando parcheggiato e mi apre all'improvviso la portiera davanti perché non stava guardando? Per non parlare dei poveretti che rischiano le penne a vedersi arrivare un Albertini in contromano che ha fatto troppo affidamento sulle sue gomme.

Ed è troppo comodo prendersela sui poteri pubblici che non fanno altro che limitare la libertà personale. Sono d'accordissimo con voi sugli autovelox mangiasoldi, sui limiti assurdi e sulle altre mancanze/truffe della gestione delle strade: ne parlava in un'inchiesta Quattroruote proprio il mese scorso. Fa parte del problema e delle riflessioni da fare in proposito, ma non ne è la totalità.

C'è gente che ci lascia le penne ogni anno. Non vedo perché sia un problema cercare di parlarne e riflettere sulle varie sfaccettature del problema per cercare di fare di meglio.

Ma soprattutto, cercate di non far passare la voglia a chi si è impegnato in un progetto inedito ancor prima di aver visto di che si tratta. Sarebbe d'aiuto.
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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #6 il: Febbraio 11, 2013, 04:07:45 pm »

Ma soprattutto, cercate di non far passare la voglia a chi si è impegnato in un progetto inedito ancor prima di aver visto di che si tratta. Sarebbe d'aiuto.

Visto che siamo all'inizio di questo "soit disant" progetto inedito trovo "interessante" cercare di far passare la voglia a chi si è impegnato.
Almeno non te lo diciamo fra un anno, dopo tanti (inutili) sforzi. Te lo diciamo ora: LASSASTÀ

Cazzo, è la prima volta che son d'accordo col "Morta". Essì che non è uno che guida veloce....

Tieni presente che in Germania sulle autostrade dove non ci sono limiti, non ci sono più morti che altrove.
Anzi, provocano più morti i distratti e coloro che si addormentano in autostrada perché costretti a viaggiare come lumache.
Sai meglio di me che se stai andando in autostrada a 120 km/h dopo un pò di chilometri t'addormenti.
Prova a viaggiar veloce e vedrai che non succede. La soglia dell'attenzione è molto più alta.

Ma non ne voglio nemmeno discutere.

L'AUTOFOBIA è da condannare e basta !

Credo che non interverrò più in questo topic che ritengo offensivo per lîntelligenza umana.
Peccato che sia un'iniziativa del club a cui appartengo. Ne sono veramente dispiaciuto.

AMEN

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Offline sting64

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #7 il: Febbraio 11, 2013, 04:34:29 pm »
trovo che sia una bella e interessante iniziativa ! bravi !!  [:clap] [:clap]
ci vorrebbe molto più rispetto delle norme della circolazione in Italia, dalle cinture alla velocità, ai seggiolini... all'educazione in genere.
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2013, 04:41:22 pm da sting64 »

Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #8 il: Febbraio 11, 2013, 04:37:13 pm »
condividi skara,e poi qui da noi non si fa prevenzione,ma si guarda solo a fare cassa
 [:hello]

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Offline sting64

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #9 il: Febbraio 11, 2013, 04:44:05 pm »
sinceramente non mi trovate d'accordo quando dite che qui da noi si fa cassa con le multe...io ho la patente dal febbraio 1983, mi piace guidare e ho sempre guidato in modo brillante e veloce, ma in trent'anni non ho mai preso una multa per eccesso di velocità ! se ci sono delle regole bisogna rispettarle, altrimenti si chiama anarchia.

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Offline sting64

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #10 il: Febbraio 11, 2013, 04:46:07 pm »
per tornare all'argomento topic, in che cosa si sviluppa esattamente questa adesione ? ci saranno incontri stile "scuola guida" ? che peraltro male non farebbero, oppure corsi di guida sicura ? per esempio le cinture che montano le nostre DS hanno minimo 38-40 anni, forse si potrebbe pensare di sostituirle, magari con una convenzione...
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2013, 04:50:31 pm da sting64 »

Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #11 il: Febbraio 11, 2013, 04:57:54 pm »
per tornare all'argomento topic, in che cosa si sviluppa esattamente questa adesione ? ci saranno incontri stile "scuola guida" ? che peraltro male non farebbero, oppure corsi di guida sicura ? per esempio le cinture che montano le nostre DS hanno minimo 38-40 anni, forse si potrebbe pensare di sostituirle, magari con una convenzione...

L'impegno per ora è generico con alcune impostazioni di base, come hai letto nel mio primo post.

I progetti nel dettaglio verranno di volta in volta seguendo proprio quelle idee di base.

 [:hello]
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Offline CitroMarco

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #12 il: Febbraio 11, 2013, 05:05:58 pm »
sinceramente non mi trovate d'accordo quando dite che qui da noi si fa cassa con le multe...io ho la patente dal febbraio 1983, mi piace guidare e ho sempre guidato in modo brillante e veloce, ma in trent'anni non ho mai preso una multa per eccesso di velocità ! se ci sono delle regole bisogna rispettarle, altrimenti si chiama anarchia.

Tu sei fortunato, perchè pur guidando "brillante e veloce" ma rispettoso delle regole e del buon senso, ovvero come ritengo di aver sempre guidato io, non ti è mai capitato di cadere in un agguato del vigile di paese inviato dal sindaco a fare cassa come gli esattori di Nottingham.
Lo stesso vigile che magari il giorno prima, presente mentre un imbecille ti tagliava la strada, ha fatto finta di non vedere perchè è una fatica metter mano al fischietto, fermare (se si fermano), discutere e parlare.
Un bel flash ed una foto <<ehhh non è colpa mia la macchinetta ormai ha fatto la foto....>>
Ti sentiresti talmente frustrato ed umiliato da non pensarla più così.

L'unica campagna a cui potrei aderire sarebbe una campagna per strappare a tutte le autorità LOCALI il potere di mettere cartelli e strisce sulle strade ed anche il potere sanzonatorio, mettendo tutto in mano ad un potere centrale che usi un'unica regola certa, sia per mettere la segnaletica alle strade che poi per farla rispettare.
Come sono sicuro sia in quei paesi come Francia e Germania dove si ritrova il piacere di guidare, e senza prendere multe.

Ma ripeto, ritengo che tutto ciò non c'entri una mazza con le DS ed il club.

e pensare che non ci vado nemmeno matto, per la mortadella...

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Offline Gianluca

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Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #13 il: Febbraio 11, 2013, 05:20:07 pm »
Forse una campagna volta a insegnare come si guida un'automobile sarebbe più benedetta.

Almeno per quanto riguarda l'Italia è evidente che:

- non sappiamo guidare in autostrada (dove si continuano a spendere i soldi per fare 16 corsie, che verrano poi sempre puntualmente tutte occupate dal cazzone di turno che fa i 100 all'ora e di spostarsi nella deserta corsia di destra proprio non ne vuole sapere) ;

- non sappiamo gestire le rotonde ;

- non rispettiamo MAI la distanza di sicurezza ;

- non rinunciamo MAI a telefonare/mandare messaggi mentre guidiamo ;

- non rispettiamo QUASI MAI le strisce pedonali ;

- non rallentiamo MAI agli incroci ;

- suoniamo SEMPRE, per qualsiasi cazzata ;

- ecc. ecc....


Le multe e i controlli ci sono solo per le infrazioni più facili da intercettare (leggi: velocità eccessiva), manca una vera e propria educazione alla guida.

A quando una campagna del genere ?
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

Re: L'IDéeSse Club aderisce al Programma Europeo per la Sicurezza Stradale
« Risposta #14 il: Febbraio 11, 2013, 05:22:44 pm »

A quando una campagna del genere ?


L'abbiamo appena inaugurata  [:cont] ;D

...una maggiore consapevolezza delle questioni legate alla sicurezza stradale, un nuovo approccio alla guida e una diversa sensibilità a queste tematiche...
« Ultima modifica: Febbraio 11, 2013, 05:25:14 pm da H a v r a i s »
"La route doit redevenir pour l'automobiliste, à la fin du XX siècle, ce qu'était le chemin pour le piéton ou le cavalier: un itinéraire que l'on emprunte sans se hâter, pour se distraire et voir la France." (Georges Pompidou)