Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #240 il: Ottobre 06, 2007, 02:45:50 pm »
Vediamo se qualcuno indovina il nome di chi ha scritto quanto sotto:

[........]
L'esperienza e le conclusioni cui, dopo quarant'anni di attività, siamo giunti, ci fanno affermare che non è solo l'originalità (intendendo per essa le "caratteristiche e i requisiti tecnici richiesti al momento della costruzione" art. 2 comma 1 Bozza in questione) a determinare la storicità di un veicolo, bensì, come scritto nel comma 1 stesso articolo, le "conndizioni storicamente corrette", concetto assai più ampio di quello dell'originalità sopra indicato.
Su questo punto occorrono ancora riflessioni per evitare di esprimere regole che urtino con il concetto di "storicamente corretto", poiché in quest'ultimo devono essere ricompresse tutte le modifiche apportate in periodo d'uso che rappresentano non solo un aspetto tecnico, bensì anche sociale e di costume del periodo in cui il veicolo è stato utilizzato.
[........]
Mi pare opportuno inoltre non dimenticare che ciò che spinge il collezionista a conservare o restaurare un veicolo è la passione, un collegamento ideale con l'oggetto per ciò che esso rappresenta. Se alla passione si contrappongono regole troppo severe, determinate più dal rispetto della forma che della sostanza cui la forma deve fare riferimento, la passione scema e il risultato che si ottiene non sarà quello di avvicinare il cittadino di tale mondo, bensì quello di allontanarlo, ottenendo il risultato opposto a quello a cui la legge deve mirare.
[........]



Condivisibile o criticabile - ad ognuno la sua - sono comunque parole importanti che a me non sono passate inosservate.
E a voi ?

 [:hello]
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #241 il: Ottobre 07, 2007, 09:37:08 am »
Gianluca,questa volta hai postato davvero una bellissima riflessione (ti ha colpito si,ma dubito fortemente che tu sia effettivamente d'accordo... [;)]).
Attenzione, perchè le implicazioni possono essere letteralmente rivoluzionarie rispetto ai concetti che imperano quando si parla di originalità,che spesso confinano molto con "asetticità".
Io non potrei che rallegrarmene...e voi ??

Ah,non so chi l'abbia scritto (conoscendoti sarà probabilmente un nota dello stesso giornalista che ha scritto l'editoriale di apertura del topic  [:fiu]),però ha tutta la mia approvazione.

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #242 il: Ottobre 07, 2007, 09:09:13 pm »
Io sono d'accordissimo con quanto scritto da questo editorialista.

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #243 il: Settembre 24, 2008, 02:41:12 am »
Salve, mi chiamo Francesco sono nuovo del forum, e sono un grande appassionato di tutte le macchine d'epoca.
Vi ringrazio dell'ospitalità nel vs forum e approfitto subito per dire la mia su questa discussione e proprio su l'affermazione sottostante di Andrea.

Del resto che senso può avere considerare storica la Fiat Uno prodotta dal 1983 in oltre 6 milioni di pezzi ...

Secondo me non è la quantità di esemplare prodotti di una auto che ne decreta il successo, o ancora di più l'importanza storica. Per esempio sappiamo benissimo quante Fiat 500 (1957 - 1972) sono state prodotte eppure queste sono tutt'oggi tra le macchine più corteggiate nel mercato d'epoca.

La Fiat Uno, della quale io ne sono un appassionato, è secondo me, una macchina storica sotto molti aspetti. Macchina di motorizzazione di massa degli italiani a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, bestsellers nelle vendite in Italia da subito, macchina rivoluzionaria perchè ha tagliato di netto con il passato (leggi 127 e concorrenti) e ha seguato un nuovo modello nel suo segmento.

Gli italiani si strabuzzerebbero gli occhi quando vedono una Citroen DS proprio perchè è molto rara, oltre che bella. Ma questo non significa che la UNO non abbia un suo stile o non possa essere apprezzata da molti appassionati.I cultori di questa vettura non sono pochi e solo adesso si stanno facendo sentire anno dopo anno dopo che la vettura acquista sempre più storicità. La stessa cosa sta avvenendo con le Fiat Ritmo, 132, ma anche Alfetta o Golf I serie.....

Ci sono gusti e gusti. Ma questo non può e non deve pregiudicare la scelta di una macchina d'epoca rispetto a un altra. Ecco perchè sono completamente contrario alla famosa lista che si parla su questo forum. Perchè sarebbe come discriminare tutte le altre non considerate storiche, da una commissioni che emette decisioni puramente soggettive!


Quindi secondo me la storicità di una macchina deve essere decretata non da una commissione ma dal semplice fatto che quella vettura appartiene ad altri tempi, a prescindere dai gusti. Dunque il periodo dei vent'anni secondo me è giusto e ragionevole.

Saluti


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Offline DS 1984

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #244 il: Settembre 24, 2008, 03:02:26 am »
Quoto UNO 60 S, se pensiamo che una CX Prestige prima serie può tranquillamente non aver compiuto ancora i 25 anni...
P.S.è sempre bello riaggiornare i topic dell'anno scorso, quando l'ICCCR era un sogno da compiere con DS e morosa al seguito invece che con la CX dall'avantreno andato (ora non più)... [:I]
"Quanta fretta ma dove corri? Senza la quinta non vai...se poi metti il GPL, risparmierai...io sono il gatto, il Fede è la volpe, il semi a noi non va..." (Edoardo Bennato)

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #245 il: Settembre 24, 2008, 05:21:07 pm »
Grazie DS 1984!!!

Complimentoni per le tue due Citroen!! La CX è stupenda veramente!!!! mi piace addirittura più della DS!!! COMPLIMENTI ANCORA!!!

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Offline DS 1984

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #246 il: Settembre 24, 2008, 06:25:35 pm »
Grazie DS 1984!!!

Complimentoni per le tue due Citroen!! La CX è stupenda veramente!!!! mi piace addirittura più della DS!!! COMPLIMENTI ANCORA!!!

in realtà sono 3, si è aggiunta una Dyane6 del '76, fra un paio di settimane dovrei averla finita...per come è messa desso, di certo è più bella la CX, eheh, ma quando la DS uscirà dalla carrozzeria...credo non ci sarà nemmeno da fare paragoni [:)] [:love] [:love] [:love]
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Offline Vince

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #247 il: Settembre 24, 2008, 06:43:43 pm »
Ci sono gusti e gusti. Ma questo non può e non deve pregiudicare la scelta di una macchina d'epoca rispetto a un altra. Ecco perchè sono completamente contrario alla famosa lista che si parla su questo forum. Perchè sarebbe come discriminare tutte le altre non considerate storiche, da una commissioni che emette decisioni puramente soggettive!
Quindi secondo me la storicità di una macchina deve essere decretata non da una commissione ma dal semplice fatto che quella vettura appartiene ad altri tempi, a prescindere dai gusti. Dunque il periodo dei vent'anni secondo me è giusto e ragionevole.
Approvo e sottoscrivo, tantopiù che come sapete la mia auto da tutti i giorni è una Uno  [:clap] a metano  [:clap] [:clap] [:clap]
Vince

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Offline steu369

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #248 il: Settembre 24, 2008, 07:19:23 pm »
siiii,pero lo spirito delle attuali norme è quello di agevolare i collezionisti di auto d'epoca, certamente non di mantenere auto legate con il fil di ferro e usate quotidianamente solo allo scopo di non pagar dazio.
spero che col tempo non aumenteranno i balzelli e le difficoltà per i collezionisti mentre coloro che speculano vengano in qualche modo non aiutati.
perchè a fregare la comunità tutti siamo portati a causa anche delle difficoltà e dai cattivi esempi......e mi fermo qui.

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Offline TEO87

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #249 il: Settembre 24, 2008, 09:50:54 pm »
Quindi secondo me la storicità di una macchina deve essere decretata non da una commissione ma dal semplice fatto che quella vettura appartiene ad altri tempi, a prescindere dai gusti. Dunque il periodo dei vent'anni secondo me è giusto e ragionevole.

Quoto alla grande! E avevo già ampliamente difeso le auto che, sebbene ancora molto comuni, sono già ventennali (vedi la Panda ad esempio..)

Non si tratta di stilare o meno la tanto dibattuta "lista chiusa".. il problema dei catorci che però pagano bollo ed assicurazioni ridotte è causato dai club, che pur di riscuotere una quota associativa in più iscriverebbero pure la macchinetta a pedali che guidavo in giardino quando avevo quattro anni..  [:(!]
Finalmente "turbato"!

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Offline ado

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #250 il: Settembre 24, 2008, 10:41:29 pm »
quoto sulla questione club, son loro a "rompere" e a rendere storici i mezzi anche se attacati con il fil di ferro.

Certo è che quell'editoriale mi ha fatto molto riflettere, non ho invece idea su chi lo possa aver scritto...............  [:clap] [:clap] [:clap]
Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #251 il: Settembre 24, 2008, 10:54:12 pm »
Salve, mi chiamo Francesco sono nuovo del forum, e sono un grande appassionato di tutte le macchine d'epoca.
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Secondo me non è la quantità di esemplare prodotti di una auto che ne decreta il successo, o ancora di più l'importanza storica.

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La Fiat Uno, della quale io ne sono un appassionato, è secondo me, una macchina storica sotto molti aspetti. Macchina di motorizzazione di massa degli italiani a cavallo tra gli anni ottanta e novanta, bestsellers nelle vendite in Italia da subito, macchina rivoluzionaria perchè ha tagliato di netto con il passato (leggi 127 e concorrenti)

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Gli italiani si strabuzzerebbero gli occhi quando vedono una Citroen DS proprio perchè è molto rara, oltre che bella. Ma questo non significa che la UNO non abbia un suo stile o non possa essere apprezzata da molti appassionati.I cultori di questa vettura non sono pochi e solo adesso si stanno facendo sentire anno dopo anno dopo che la vettura acquista sempre più storicità. La stessa cosa sta avvenendo con le Fiat Ritmo, 132, ma anche Alfetta o Golf I serie

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Ci sono gusti e gusti. Ma questo non può e non deve pregiudicare la scelta di una macchina d'epoca rispetto a un altra. Ecco perchè sono completamente contrario alla famosa lista che si parla su questo forum.

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Quindi secondo me la storicità di una macchina deve essere decretata non da una commissione ma dal semplice fatto che quella vettura appartiene ad altri tempi, a prescindere dai gusti. Dunque il periodo dei vent'anni secondo me è giusto e ragionevole.

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Ciao UNO 60 ! Ti ringrazio per il tuo intervento che, anche se apparentemente "contro", conta già diversi sostenitori. Per quanto possa contare (poco) ed essere autorevole (ancor meno) la mia opinione, provo a raccontartela.

Non voglio scendere nel merito della qualità della Fiat UNO, di se e quanto sia stata rivoluzionaria, di quanto abbia pesato il campanilismo negli acquirenti dell'epoca (oggi direi drasticamente ridimensionato). Evitiamo una discussione sulla FIAT UNO e diamo per buono il fatto che sia stata un'ottima utilitaria e che sia stata acquistata da molti per le sue effettive qualità.

Detto questo, l'essere storica per una questione di anzianità non significa diventare automaticamente un'autovettura di interesse storico e/o collezionistico. Questo vale per tutte le automobili. Un'automobile diventa di interesse storico e/o collezionistico per tutta una serie di fattori che non è detto collimino con le qualità generalmente apprezzate dalla massa quando la stessa automobile era nei listini del nuovo. Non a caso, solitamente, le utilitarie stentano a strappare quotazioni elevate anche nei casi di automobili di indubbia "nazional-popolarità", mentre la fanno da padrona vetture super-sportive o super ammiraglie. Il caso Ritmo e il caso Golf direi che possa essere circoscritto ad un flebile interesse per i modelli sportivi Abarth e GTI. Non ho notizia di lotte per accaparrarsi una Golf GL 1300 oppure una Ritmo 60 L.

Ad ogni modo, ben vengano le persone che preservano vetture nazional popolari come la UNO, ben vengano le agevolazioni per tutte le auto che hanno rappresentato in qualche modo il nostro passato, ben vengano le passioni per tutto il parco automobilistico del passato. Però credo sia doveroso per ogni appassionato distinguere fra "simpatia" storica e "interesse" storico. Per come la vedo io, l'unica UNO con qualche ambizione in termini di interesse storico è la TURBO ie (meglio il primo modello). Pur essendo stata una bara a quattro ruote (l'ho guidata e grazie agli amici dell'adolescenza ci ho passato diverse avventure sopra), ha sicuramente qualcosa da dire ai posteri rispetto ad una banale (senza offesa) UNO 60 che, seppur ottima utilitaria da nuova, da storica proprio la vedo solo come....simpatica.

Naturalmente questa è solo la mia opinione e tu sei comunque il benvenuto.

 [:hello]
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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #252 il: Settembre 25, 2008, 12:11:37 am »
E' sempre il solito discorso. Un oggetto storico testimonia le tendenze,il design e le fattezze di un certa epoca e tutti gli oggetti tipici di quell'epoca sono,in rapporto ad essa,storici. Poi ci sono le quotazioni,il mercato,i collezionisti,le differenze di pregio e via discorrendo. Chiaramente, ciò per dire che,come ormai sanno anche i sassi,ritengo giustissimo fornire le agevolazioni di storica anche a una banale FIAT Uno, se ventennale e in grado di passare una (teorica,siamo in Italia) revisone ben fatta.
Ricordo anche che i famosi "furboni" pagheranno anche poco di bollo e assicurazione,ma vanno in giro con un catorcio con tutti gli inconvenienti e le scomodità del caso,non è che paghino venti euro di tassa e circolino con l'ultimo modello di ammiraglia  [:ohoh]
Poi se le revisioni fossero considerate come accennato poco sopra,ecco che tutti i problemi sarebbero automaticamente risolti...

 
 

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Offline DS 1984

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #253 il: Settembre 25, 2008, 03:50:36 am »
Io continuo a sosenere la mia tesi...al giorno d'oggi è IMPOSSIBILE che qualcuno compri un'auto di 20 anni fa cercando di "approfittarsi" delle agevolazioni...uno squattrinato può comprare un'auto del '96, del '95, non dell'88, per risparmiare...chi compra un'auto di 20 ANNI FA sa perfettamente che andrà incontro a spese di manutenzione triple (se va bene) rispetto ad una "moderna"...consideriamo anche il fatto che il 90% degli acquirenti di un'auto ultraventennale (non dico ultra trentennale, perchè si rientra negli "appassionati") NON CONOSCE la metodologìa per iscrivere l'auto ai vari registri storici, pertanto continua ad usarla, assicurarla, ecc, come un'auto "normale"...una persona che compra una 206 del '98 mi sta bene, la compra come auto "economica" e appunto non è storica. Un ragazzo che compra una 127 lo fa per passione, non certo per risparmio...non esiste, al giorno d'oggi, un'auto di almeno 20 anni che assicuri un rendimento simile alle "moderne" con meno spesa...la DS è l'auto migliore mai costruita e PER I MIEI GUSTI va meglio anche della Ferrari Maranello...ma non perchè risparmio 1000 euro di assicurazione dico che costa meno di una BMW...se ci faccio 30000km all'anno come con una BMW, mi costa di più...se ci spostiamo sulle "piccole", il discorso può cambiare...una Dyane consuma meno di una moderna e una volta rifatta la meccanica da 0, assicura un'ottima durata e una grande affidabilità...ma (a parte il sottoscritto ;D) chi è disposto ad usare una Dyane tutti i giorni per lavoro? Senza aria condizionata, con una ripresa da bicicletta ecc? SOLO un appassionato, appunto...credo che nessuno sceglierebbe una ultraventennale per il risparmio, senza un minimo di passione...e, con la passione, non vedremo mai in giro dei "rottami"...
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Offline Samuds

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #254 il: Settembre 25, 2008, 08:00:50 am »
Io continuo a sosenere la mia tesi...al giorno d'oggi è IMPOSSIBILE che qualcuno compri un'auto di 20 anni fa cercando di "approfittarsi" delle agevolazioni...uno squattrinato può comprare un'auto del '96, del '95, non dell'88, per risparmiare...chi compra un'auto di 20 ANNI FA sa perfettamente che andrà incontro a spese di manutenzione triple (se va bene) rispetto ad una "moderna"...consideriamo anche il fatto che il 90% degli acquirenti di un'auto ultraventennale (non dico ultra trentennale, perchè si rientra negli "appassionati") NON CONOSCE la metodologìa per iscrivere l'auto ai vari registri storici, pertanto continua ad usarla, assicurarla, ecc, come un'auto "normale"...una persona che compra una 206 del '98 mi sta bene, la compra come auto "economica" e appunto non è storica. Un ragazzo che compra una 127 lo fa per passione, non certo per risparmio...non esiste, al giorno d'oggi, un'auto di almeno 20 anni che assicuri un rendimento simile alle "moderne" con meno spesa...la DS è l'auto migliore mai costruita e PER I MIEI GUSTI va meglio anche della Ferrari Maranello...ma non perchè risparmio 1000 euro di assicurazione dico che costa meno di una BMW...se ci faccio 30000km all'anno come con una BMW, mi costa di più...se ci spostiamo sulle "piccole", il discorso può cambiare...una Dyane consuma meno di una moderna e una volta rifatta la meccanica da 0, assicura un'ottima durata e una grande affidabilità...ma (a parte il sottoscritto ;D) chi è disposto ad usare una Dyane tutti i giorni per lavoro? Senza aria condizionata, con una ripresa da bicicletta ecc? SOLO un appassionato, appunto...credo che nessuno sceglierebbe una ultraventennale per il risparmio, senza un minimo di passione...e, con la passione, non vedremo mai in giro dei "rottami"...
Ciusto anzi ciustissimo! [:clap]
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