Bene, ecco lo "scarabeopensiero":
A me non piace l'idea che qualcuno (lo stato, un club, l' ASI ecc.) possa definire un criterio
imprescindibile per determinare cosa sia "d'epoca" o "d'interesse storico". I 30 i 20 anni. O tutti
dentro o tutti fuori. Il particolare che la rende unica ce l'ha anche la Range Rover. Ogni auto ha
una cagatina che altre non avevano. E ogni cagatina ha una sua origine. Qualcuno l'ha pensata per
primo e l'ha messa su un'auto. Ciò non giustifica affatto un qualunque interesse.
Preferisco che la storicità avvenga in modo naturale. Che un'auto diventi interessante perché in molti
ne condividono l'interesse.
Il giorno che avremo un sacco di appassionati Fiat Uno 60 che si riuniranno in club,
che faranno i pranzi del forum, che organizzeranno convegni su come la si smonta,
che avranno raduni di risonanza mondiale, che quando andranno in piazza nessuno si metterà a ridere,
allora avranno anche ragione di chiamare la loro auto, "di interesse storico" e di approfittare di agevolazioni.
Invece se qualche singolo appassionato, accecato dalla sua passione, vuole definire la SUA UNO 60
auto "d'epoca o d'interesse storico", che lo faccia pure. Ma pretendere delle agevolazioni
e dei riconoscimenti mi sembra eccessivo.
E sinceramente che mi si denunci come "appartenente ad un'élite" non mi può che far piacere.
La DS non è nata storica. Credo che sia tutto il mondo che gli gira attorno a definirla così.
Poi cercare il perché ed il percome "unmeneppofregàddemeno".
È così, e basta.
Perché la Dea lo merita. Fine.
P.S.: Mi fa ridere definire auto d'epoca e magari andare ai raduni con le Bugatti, le Jaguar e
le Rolls col mio bel Range Rover bianco 2 porte del 71 ! Dopotutto ha 37 anni. Ha delle particolarità
costruttive che nemmeno la Uno ha. Un incommensurabile interesse storico ed è una gran "ciofeca".