Motore 1911, LHS2, monobullone, quindi massimo un '65 (l'anno modello '66, ID19A, aveva già le ruote a cinque bulloni)
Cruscotto in metallo, quindi minimo un '65 (fino ad allora c'era il bel cruscotto in plastica modellata, tipo Giobri, Celestine o Cerreti)
Direi che si tratta di una ID19P del '65
, priva di servosterzo (che era in opzione), ma con riscaldamento -15 (ventilatore) e bloccasterzo.
Dalle cornici in alluminio ed i cornetti posteriori in plastica (oltre che dalla scatola fusibili), si capisce che non era una vettura destinata all'Italia.
Direi che di più, dalle sole foto, è difficile dire.