COMPRATA la chiave per l'apertura del cuscinetto-pivò.........
Per essere precisi si tratta di una, scusate, due chiavi fisse da tredici
....si, anzi non le ho proprio comprate, erano dentro una vecchia cassetta.
Le ho tagliate ottenendo dei segmenti dello spessore giusto, le ho limate perchè avessero la giusta larghezza, poi passeggiando per il bosco
sono inciampato in una piastra di ferro acciaioso che usavamo come valvola di chiusura di una vecchia gebbia (parola araba per indicare una grande vasca irrigua) lo spessore perfetto per un lavoro duro come quello che mi aspetta.
Poggio la piastra sulla ghiera e capovolgo il pivò, inserisco i segmenti delle chiavi nelle fessure della ghiera e li saldo sulla piastra, stacco la piastra con i segmenti posizionati alla perfezione e finisco i punti di saldatura.
Prendo il pivò e lo imperno al cerchione nel verso contrario, ora prendo la ruota con tutto il pivò la sgonfio e la incastro tra i due montanti di un'archetto per carrucola che si trova su una cisterna di casa mia, gonfio la ruota in modo che bloccandosi resista quanto basta alla torsione, ora posiziono un crik (della mia 500) tra il punto dove solitamente si attacca la corrucola e la parte superiore della CHIAVE
, inserisco la prolunga fatta con dei vecchi pezzi di ferro e affidandomi al potere delle sacre pietre bianche di gesso di Siculiana e a quelle rosse provenienti dalla caldera di taburiente dell'isola vulcanica di La Palma tiro,......tiro,.........TIROOOOOOOO!!!!
CAZZO L'HO APERTOOOOO!!! l'ho aperto quel maledetto!!!!
La pasta con gamberi e zucca delle 13:00 mi è sembrata ancora più gustosa
Più tardi si continua.