Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #105 il: Settembre 13, 2007, 10:41:01 pm »
Vero ... Per acquistare un'auto nuova i miei impiegarono un anno ...

Mio nonno acquistò una Citroen Ami 6 nel lontano 1964, grigia con tetto bianco [targa MI 88 ...]. Qualche anno fa in casa trovai i depliant, raccolti in una busta dell'Alfa Romeo Dauphine, della Fiat 600 D, della Ford Anglia, della NSU Prinz 4, dell'Opel Kadett A, della Simca 1000, della Vauxhall Viva e del VW Maggiolino.

Il mio bisnonno spingeva per la Fiat 1100 D, solida, robusta e ben costruita [concordo anch'io] ma di un segmento superiore all'Ami 6 mentre giudicava la 600 poco più di una scatoletta, mentre mia mamma parteggiava per la 2 CV [mio nonno però la giudicava più adatta ad un giovane e non a lui] e al Maggiolino, che come la Fiat 1100 D apparteneva però ad un segmento superiore. Non raccogliendo le dovute simpatie la NSU Prinz 4, la Opel Kadett A, la Simca 1000, giudicate delle "saponette", e la Vauxhall Viva, piuttosto triste, rimanevano in lizza la Dauphine, l'Anglia e l'Ami 6.

Abbandonata l'idea della Dauphine, a quattro porte ma un pò vecchia, si optò per l'altra quattro porte disponibile l'Ami 6 anche se mia madre, a quel punto, avrebbe preferito l'Anglia, meno moderna ma più equilibrata. In tutte queste discussioni - iniziatesi nel 1963 - si era giunti alla primavera del 1964 ... Poi scelta la macchina entrò in lizza mia nonna che scelse il colore ... Mancava poco che i miei fossero costretti all'acquisto di un'Ami 8.

Trovai anche un "Quattroruote" con nella sez. riservata ai listini degli asterischi sulle vetture in oggetto e due su auto che non mi sarei mai aspettato di trovare, uno sul listino Opel alla voce della Rekord A ed uno sul listino Peugeot all'indirizzo della 403. Mah ...

Dimenticavo ... io avrei acquistato la Dauphine.
« Ultima modifica: Settembre 13, 2007, 10:56:58 pm da Andrea »

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #106 il: Settembre 13, 2007, 10:58:39 pm »
Credo, a questo punto di avere diritto anche di dire la mia.
Non vogliatemene se su alcuni punti non concordo con quanto detto (e contraddetto finora).
...

Devi dire la tua, che diamine, l'ho messo per quello il topic !

Come dice Marco il mondo non si cambia certo qui dentro però almeno ci si senta pure liberi di sparare le proprie idee: qui non morde nessuno e le eventuali critiche intelligenti aiutano solo a crescere.

 [:hello]




Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #107 il: Settembre 14, 2007, 12:40:01 am »
Bravo Rosangelo,bellissimo post  [:clap] [:clap] !!!
Purtroppo Andrea,grandissimo conoscitore di automobili e forse per questo addirittura "troppo competente", continua a paragonare quadri e vetture che,come ho precedentemente cercato di spiegare,non sono assolutamente la stessa cosa.
Qui si confonde la valutazione economica e quella,diciamo,meccanica ed estetica,con il semplice concetto che quell'auto testimonia un vissuto di 20-25-30-35 anni.

Una Peugeot 405 del 1987 è un'auto del 1987 e quindi rappresentante della sua epoca.Punto (non la FIAT).Non è così difficile da capire,in fondo... 

Se poi ad un'asta di Sotheby's (ma diciamo pure anche di e-bay  ;D) la massima offerta per la 405 sarà di 20 euro e quella per una ID sarà di 10.000 euro, non me ne potrà effettivamente fregar di meno per decidere se la 405 è una storica o meno.Sarà sicuramente una storica poco pregiata,ma storica.Ri-punto. 
« Ultima modifica: Settembre 14, 2007, 12:45:38 am da Robyazz »

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #108 il: Settembre 14, 2007, 11:01:09 am »
Bravo Rosangelo,bellissimo post  [:clap] [:clap] !!!
Purtroppo Andrea,grandissimo conoscitore di automobili e forse per questo addirittura "troppo competente", continua a paragonare quadri e vetture che,come ho precedentemente cercato di spiegare,non sono assolutamente la stessa cosa.
Qui si confonde la valutazione economica e quella,diciamo,meccanica ed estetica,con il semplice concetto che quell'auto testimonia un vissuto di 20-25-30-35 anni.

Una Peugeot 405 del 1987 è un'auto del 1987 e quindi rappresentante della sua epoca.Punto (non la FIAT).Non è così difficile da capire,in fondo... 

Se poi ad un'asta di Sotheby's (ma diciamo pure anche di e-bay  ;D) la massima offerta per la 405 sarà di 20 euro e quella per una ID sarà di 10.000 euro, non me ne potrà effettivamente fregar di meno per decidere se la 405 è una storica o meno.Sarà sicuramente una storica poco pregiata,ma storica.Ri-punto. 

Il fatto che si possa essere "troppo competenti" per poter parlare di un argomento mi mancava proprio, robyazz.  [o:o:]

Se la 405 varrà fra 20 anni 20 EURO saremo stati "noi" (non noi del forum, noi in senso generale di popolo automobilistico e appassionati di automobili) a decretarne la fine, non eventuali politiche di riorganizzazione di un settore. Ricordo che la discussione è nata da un "presagio" di un imminente riordino di un fenomeno in esplosione e delle eventuali conseguenze, non da un invito a creare caste sociali.

Credo comunque che il fenomeno abbia bisogno, per sopravvivere e per non diventare davvero elitario, di una riflessione attenta e non di atteggiamenti che sfiorano il populismo. Giusto per evitare fraintendimenti questo non significa che le MIE riflessioni siano attente ed efficienti né che le riflessioni di qualcuno che la pensa diversamente da me siano populismo.





« Ultima modifica: Settembre 14, 2007, 11:54:28 am da Gianluca »
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline Martini

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #109 il: Settembre 14, 2007, 11:59:01 am »
Il fatto che si possa essere "troppo competenti" per poter parlare di un argomento mi mancava proprio, robyazz.  [o:o:]

Se la 405 varrà fra 20 anni 20 EURO saremo stati "noi" (non noi del forum, noi in senso generale di popolo automobilistico e appassionati di automobili) a decretarne la fine, non eventuali politiche di riorganizzazione di un settore. Ricordo che la discussione è nata da un "presagio" di un imminente riordino di un fenomeno in esplosione e delle eventuali conseguenze, non da un invito a creare caste sociali.

Credo comunque che il fenomeno abbia bisogno, per sopravvivere e per non diventare davvero elitario, di una riflessione attenta e non di atteggiamenti che sfiorano il populismo. Giusto per evitare fraintendimenti questo non significa che le MIE riflessioni siano attente ed efficienti né che le riflessioni di qualcuno che la pensa diversamente da me siano populismo.

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Offline bardamu

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #110 il: Settembre 14, 2007, 12:05:09 pm »
Credo che siano in corso fraintendimenti di vario tipo.

Per quanto mi riguarda, e per quello che ho capito leggendo gli interventi di altri forumisti, non c'e' una particolare volonta' elitaria in questo forum, anche se chiaramente essendo un forum DS privilegia un certo modello.

Io credo che per colpa di una certa, mai sopita, probabilmente eterna mentalita' italica di furbizia da quattro soldi, rischiamo di perdere benefici che invece, per la passione che mettiamo nella conservazione della nostra vettura, ritengo ci siano dovuti.

Quando salta fuori il furbo che tira fuori dal cilindro una Tipo marcia e scoppiettante, la fa storica e ci gira quotidianamente, ecco questo furbo secondo me si infila in un bug del sistema che prima o poi qualcuno cerchera' di eliminare facendo di ogni erba un fascio.

Tanto per essere chiari, anche se ad essere marcia e scoppiettante e' una DS io il pericolo lo vedo, anche se forse e' piu' difficile utilizzare intensamente una DS in cattive condizioni.

Non credo ci sia alcuna volonta' di discriminare modelli particolari rispetto ad altri, tantomeno se si tratta di Citroen apprezzabili e di successo come la CX.

Parola d'ordine: PASSIONE credo dovrebbe essere il motto in materia.

Anche perche' poi la differenza tra la Ford Mondeo scassata del muratore e la CX Prestige che l'appassionato si va a prendere in Francia credo sia sufficientemente chiara a tutti, anche senza voler per forza vedere il dolo nelle parole altrui.
Sur une DS, tant que tu n'as pas tout fait...tu n'as rien fait!

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #111 il: Settembre 14, 2007, 01:49:15 pm »
Nessun problema a utilizzare automobili " vecchie", se in regola, ben tenute e tagliandate ( perlomeno cosi dovrebbe essere ). Che l'utilizzo poi sia dovuto a motivi affettivi o peggio come nei casi di vera e propria impossibilità economica a cambiare vettura da parte di cittadini che stentano ad arrivare alla fine del mese ( nettamente in crescita come categoria.. ) questo lo deve decidere il propietario della vettura e non essere preso per il culo da blocchi, rottamazioni forzate e divieti di circolazione dopo che ( ironia della sorte ) il talianello ci paga il bollo e l'assicurazione, e qua ci scappa pure la risatina acida e la voglia di correre in armeria a fare compere in previsione dei tempi bui per la liberta e la democrazia che si prospettano, non solo in ambito automobilistico..

A complicare ulteriormente le cose si aggiunge la volonta dei nostri chiamiamoli cosi " governanti" a far rinnovare il parco auto degli italiani in modo sempre più febbrile, ufficialmente spacciato come dovere primario e necessità impellente di tutelare ambiente e la qualita dell' aria... (sottolineo, ufficialmente spacciato ).

In tutto questo caos che si prospetta, evidentemente una parte dei talianelli vessati che è in possesso di un tumorello di macchina "vecchia" con piu di venti primavere sul groppone cerchera di farla passare come vettura di interesse storico usufruendo delle agevolazioni fiscali per le veterane.

E qua cominciano i guai, cercare di spacciare per auto storiche ciarpame automobilistico postindustriale anni 80 la vedo dura, da qui la necessita di fare chiarezza nel settore affinche si possa evitare di contaminare e confondere il settore quasi di nicchia delle auto di "vero" interesse storico, storiche in quanto come brillantemente spiegato da Andrea appartengono ad un ben definito periodo del secolo appena trascorso.

Bye Uberto

 

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Offline fender

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #112 il: Settembre 14, 2007, 02:04:27 pm »
breve o.t. pessimistico:

il petrolio ieri ha raggiunto il record di 80$ al barile.

http://www.oil-price.net/index.php?lang=it&gclid=CNrV-P2Gu44CFQNmMAoda2nDyg

visto che a quanto pare abbiamo raggiunto il picco di estrazione l'anno scorso, visto che la domanda aumenta esponenzialmente e l'offerta sta calando sistematicamente, forse nel futuro più prossimo discussioni come queste non saranno più di nessuna utilità....  :-\

tornando on topic:

E qua cominciano i guai, cercare di spacciare per auto storiche ciarpame automobilistico postindustriale anni 80 la vedo dura

la penso così anch'io ;D
« Ultima modifica: Settembre 14, 2007, 02:06:41 pm da fender »

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Panzerfaust

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #113 il: Settembre 14, 2007, 02:13:17 pm »
E qua cominciano i guai, cercare di spacciare per auto storiche ciarpame automobilistico postindustriale anni 80 la vedo dura, da qui la necessita di fare chiarezza nel settore affinche si possa evitare di contaminare e confondere il settore quasi di nicchia delle auto di "vero" interesse storico, storiche in quanto come brillantemente spiegato da Andrea appartengono ad un ben definito periodo del secolo appena trascorso.

Ma ragazzi, lo sapete che in giro ci sono un sacco di persone, collezionisti Alfa, Lancia, Ferrari, Fiat, Mercedes ecc.. che considerano ancora oggi la DS/ID come un "caravanserraglio ingombrante, fermo, dove sotto i tappetini puoi trovare un po di fumo caduto ai precedenti proprietari"??
(me lo sono sentito dire diverse volte, ovviamente io non sono d'accordo)

Quindi, per favore, piantiamola di denigrare le auto "degli altri": prima quelle post '73, poi quelle post '80, poi la peugeot 405 ecc. perchè i rispettivi proprietari potrebbero fare lo stesso e, al momento di redigere una ipotetica lista, tirare la freccia mortale.

Tra appassionati serve un sano sentimento di collaborazione, se ci spariamo addosso a vicenda perchè "la mia è più storica della tua" finiamo per prenderla tutti nel pòpò.

E come ha detto qualcuno, facciamo in modo che l'ambiente non possa "diventare davvero elitario", togliendo anche quel poco, ed evidente, elitarismo che già c'è.


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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #114 il: Settembre 14, 2007, 02:20:11 pm »

Karl scusa quando secondo te un'auto diventa storica ?

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #115 il: Settembre 14, 2007, 02:23:42 pm »
Ma ragazzi, lo sapete che in giro ci sono un sacco di persone, collezionisti Alfa, Lancia, Ferrari, Fiat, Mercedes ecc.. che considerano ancora oggi la DS/ID come un "caravanserraglio ingombrante, fermo, dove sotto i tappetini puoi trovare un po di fumo caduto ai precedenti proprietari"???
...

Appunto. Il cosiddetto periodo nero della DS. Come vedi c'è stato pure per lei e ancora oggi negli ambienti più conservatori questa pesante (anche se divertentissima) eredità è dura da sfatare.

Per quanto riguarda i collezionisti Ferrari niente da dire. Il loro mondo è e sarà sempre inarrivabile, anche se ti assicuro che fra di loro ci sarà chi snobba le versioni con un numero di cilindri inferiore a 12.

I collezionisti Mercedes penso saranno in una condizione simile alla nostra. A fronte di una storia che vede Mercedes regina inconstrastata delle super-ammiraglie super evolute (anche se poco innovative da un punto di vista estetico) c'è un presente piuttosto deludente in fatto di affidabilità e fascino.

Fiat, Alfa e Lancia sono fermi alla Balilla, alla 1500 cabrio/1600, alle GTV e alle Aurelia B20 e alla Flaminia dunque non mi sembrano tanto più avanti rispetto a noi...E una vettura esposta permanentemente al museo di arte moderna di New York (e non di Frittole), canne o non canne, loro non ce l'hanno.   ;D ;D

Questo discorso non c'entra un fico secco però mi "garbava" farlo  :)

 
« Ultima modifica: Settembre 14, 2007, 02:26:53 pm da Gianluca »
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Panzerfaust

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #116 il: Settembre 14, 2007, 02:29:41 pm »
Karl scusa quando secondo te un'auto diventa storica ?

Per me a 20 anni, e NON CI STO a leggere qui che la mia vettura è "ciarpame automobilistico", o che essendo stata costruita "oltre lo spartiacque del 1973" non ha nulla da dire.

Poi nessuno si lamenti se l'ambiente viene accusato di elevarsi ad elite, quando si scrivono certe cose...

Mi chiedo cosa ci facciate nel RIASC visto quel che molti pensano, legittimati dai moderatori che ritengono certi post degni di rimanere.


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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #117 il: Settembre 14, 2007, 02:35:31 pm »
Per me a 20 anni, e NON CI STO a leggere qui che la mia vettura è "ciarpame automobilistico", o che essendo stata costruita "oltre lo spartiacque del 1973" non ha nulla da dire.

Poi nessuno si lamenti se l'ambiente viene accusato di elevarsi ad elite, quando si scrivono certe cose...

Mi chiedo cosa ci facciate nel RIASC visto quel che molti pensano, legittimati dai moderatori che ritengono certi post degni di rimanere.



Dai Karl, non ti pare di esagerare ?
Qui dentro comunque finché ci sarò io a co-amministrare e finché qualcuno non offende né fa reato o apologia di reato sarà libero di esprimere la propria opinione.

Per quanto riguarda il RIASC ti ricordo che esso è nato da una manica di diessisti quando ancora le CX si vendevano nuove nei saloni Citroen e quando da molte DS ancora usciva fumo di pakistano in grandi quantità. E' nato ed è vissuto senza farsi troppo carico di quello che pensavano alfisti, ferraristi, mercedessisti e compagnia bella.

Preferirei dunque proseguire la discussione senza tirarlo in ballo perché davvero credo non sia necessario.


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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #118 il: Settembre 14, 2007, 02:45:03 pm »
La fiat 500 è entrata a far parte nell' immaginario collettivo degli italiani come manifesto di uno stile di vita e di un epoca, a modo suo la ds anche ( quello che ha rappresentato è stato veramente unico nel panorama automobilistico, eclatante esempio di design industriale, superlative innovazioni applicate all'automobile, mai viste prima su vetture di normale produzione ( idraulica, meccanica, materiali innovativi  ecc, ecc..).

La ds è stata un auto che ha lasciato un segno profondo e lo ha fatto da subito, nel 1955 quando è stata presentata.

Ora che è passato mezzo secolo da allora nessuno sarebbe cosi folle da non inserire in un ipotetica "lista" quella che è stata riconosciuta universalmente come una delle auto piu rappresentative del 900.

Viceversa il problema è cercare di far passare per auto storiche, oneste ma anonime vetture solamente "vecchie".

Bye Uberto
 

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Offline bardamu

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #119 il: Settembre 14, 2007, 03:09:38 pm »
lo sapete che in giro ci sono un sacco di persone, collezionisti Alfa, Lancia, Ferrari, Fiat, Mercedes ecc.. che considerano ancora oggi la DS/ID come un "caravanserraglio ingombrante, fermo, dove sotto i tappetini puoi trovare un po di fumo caduto ai precedenti proprietari"??

Da queste parti direbbero "e un bel chissenefrega, nun ce lo volemo mette?"  [:D]
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