Innanzitutto mi sento di ringraziare i miei 3 sostenitori.
Mi dispiace molto che discriminazioni "razziali" sulle automobili arrivino proprio da un club di appassionati che, proprio come qualcuno ricordava, dovrebbero essere più aperti visto le vicissitudini in cui la DS ha dovuto districarsi negli anni '80 e non solo. Se all'apoca fossero stati altrettanto fiscali come siamo noi oggi nei confronti della sovracitata paugeot (ad esempio) credete che ora saremmo così tanti sul forum e sulle strade?
Come osservava Panzer, mi pare, è una guerra tra poveri. Invece di essere tutti uniti e dire No alle riforme che mettono immeritatamente mani al nostro portafogli, ci scanniamo gli uni con gli altri dicendo che la tua macchina è meno storica della mia o addirittura che non lo è affatto. Ma ci indeboliamo. Fin che non avremo capito la cosa di fondo, saremo tutti contro tutti. Quello che ci muove, non deve essere la passione solo x la Ds, perchè arriveremmo a difendere solo noi stessi soffocando gli altri che da appassionati (come noi) invece ci potrebbero dare una mano. Non dobbiamo vedere i possesori di Lancia o Alfa romeo come nemici o concorrenti. O pensare che la Mercedes non sarà investita dai nostri stessi problemi. Se è così, lo ripeto, il riasc o qualunque altro organo di qualsivoglia natura non mi rappresenta affatto. Dobbiamo iniziare a collaborare tra club.
Altra cosa più importante. Quello che ci deve guidare e se non capiamo questo ogni discussione sarà inutile, è la passione. E la passione, non conosce Ds o Cx o Mercedes codine o Jaguar e-type. La passione è amore e l'amore non può escludere. Ripeto che l'amore che posso nutrire per la macchina più schifosa del mondo, deve superare i criteri di storicità quali stile, tecnica, eleganza, fenomeno di vendite storia ecc... C'è una storia con la s minuscola, quella che vede il proprietario e la sua macchina, che per me è più importante di quella sui giornali di ruiteclassiche o simili. La fiat uno che a me fa rabbrividire, è giusto che diventi sorica al pari della rolls royce. Non dimentichiamoci, che la nostra dea, è stata paragonata anche peggio della fiat uno. Questo per ignoranza. Cerchiamo di non vestire anche noi i panni degli ignoranti, ma di comprendere, capire e apprezzare se non addirittura di condividere l'amore che uno può nutrire nei confronti del suo "catenaccio".
Ogni marca e modello può essere e deve essere storica. Ma non ogni auto. La soluzione potrebbe essere semplice, la butto li così. Non deve essere il chilometraggio annuo a determinare il discrimine se l'auto è storica o no, se faccio più di 10000 km annui allora non è più storica ma è normale. Semmai il parametro chiave sta nelle condizioni di utilizzo. Ciò non significa che una macchina con una bolla di ruggine sia da bocciare. Significa anzi che una macchina debba avere dei requisiti minimi al di sotto dei quali è una macchina da tutti i giorni. Uno che ha speso fior di quattrini e magari tanta passione e tanta fatica per tirare a nuovo o mantenete in efficienza una macchina, qualunque essa sia, per me è un parametro sufficiente a determinare la storicità dell'auto. Nessuno utilizzerà un'auto in cui ha speso fior di denaro a sproposito. Perchè ricordiamo che l'esenzione dal bollo ed il trattamento assicurativo non rendono economicamente competitiva un'auto d'epoca, delle spese ce ne sono, eccome. toccate la gente sul portafogli ed il problema sarà risolto. Se volete circolare con l'auto d'epoca essa deve essere un minimo in ordine. La fiat uno d'epoca? Perchè no. Però niente ruggine, niente marmittone, niente sedili esplosi eccc. A questo punto uno fa un'analisi: "mi conviene fare tutti questi lavori per non pagare il bollo e l'assicurazione?" Se si, allora l'auto è storica ed è giusto sia tale, se no, se la cambia! Se ho parlato male ditemelo. Può essere secondo voi una soluzione interessante? E a parte questo, la cosa che mi preme più di tutte è che sia chiara la dichiarazione d'intenti che ho spiegato poco sopra. Quella mi preme più di tutto.