Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche

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Offline Gianluca

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #300 il: Settembre 28, 2008, 07:58:04 pm »
A me dispiacerebbe non rivedere nella vita la Duna e mi rallegra sempre vederne una. Ormai è un mito. Non scherzo, ad un raduno "La Duna è una merda" (cit., pare, Gianni Agnelli) tra vent'anni mi mancherà e già mi rende felice vedere le 127 ben tenute.

La Uno 45 che è stata la prima macchina a me intestata beh... Sarebbe triste se domani mattina sparisse completamente anche dai rottamai.

Infine, serissimo, ci sono canoni di storicità che noi non possiamo apprezzare ma altri in futuro, chissà, magari si scoprirà che la senza la Uno oggi non saremmo dove siamo o che il motore FIRE (in ghisa ma pesante quanto un alluminio) sia stato la chiave di chissà quale progresso o idea futura.

McOrion

Caro MC, tocca a voi appassionati di UNO fare in modo che la UNO rimanga nella storia. Mica vorrai che ci pensino quelli che amano le Ferrari, vero ?
Come ho già datto la UNO è "simpatica" pure a me e so bene che il motore FIRE ha rappresentato una certa innovazione. Tutto questo però a me non basta a farmene prendere una e litigare pesantemente con mia moglie. Avanti un altro  :)
Le masturbazioni cerebrali le lascio a chi è maturo al punto giusto, le mie canzoni voglio raccontarle a chi sa masturbarsi per il gusto...

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Offline ado

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  • DS 21 i.e. pallas "rachel"
Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #301 il: Settembre 28, 2008, 09:44:51 pm »
ciao a tutti, non volevo inserirmi ancora in questo topic, xchè il sottoscritto ha un grosso cadavere nell'armadio, credo di avere una giustificazione plausibile l'auto che vedrete nelle foto è stato il regalo che il nonno ha voluto fare a mio figlio x i 18 anni.

Non credo che detta auto avrà mai un valore storico ma nel caso nostro  ha sicuramente un valore affettivo.

p.s. la macchinina non  ha mai visto il carrozza, prima che ci mettessi le mano io lucidandola e curando i particolari come piace a me infine ha solo 74.000 km.

 [:clap] [:clap] [:clap]
Non c'è deserto peggiore che una vita senza amici: l'amicizia moltiplica i beni e ripartisce i mali.

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Offline ado

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  • DS 21 i.e. pallas "rachel"
Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #302 il: Settembre 28, 2008, 09:50:44 pm »
 [:inch] [:inch] [:inch] [:inch] [:inch] [:inch]
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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #303 il: Settembre 29, 2008, 12:57:07 am »
L'Autobianchi A112 merita certamente di essere conservata. Meglio le serie più "anziane", meno sofferenti di dubbi appesantimenti stilistici, ma comunque anche la versione di tua proprietà va sicuramente preservata.

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Offline ado

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  • DS 21 i.e. pallas "rachel"
Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #304 il: Settembre 29, 2008, 06:44:44 am »
visto il tuo positivo giudizio sul  mio  "scheletro  nell'armadio" posto altre due fotine per  meglio rendere l'idea dello stato conservativo della piccolina..........

buona giornata a  [:clap] [:clap] [:clap] [:clap]tutti.
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Offline ado

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  • DS 21 i.e. pallas "rachel"
Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #305 il: Settembre 29, 2008, 06:50:19 am »
 ;D ;D ;D ;D
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Offline IDcronio

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #306 il: Settembre 29, 2008, 08:05:35 am »
BBello mio!....altro che scheletro, questo "motto che camina è" ;D [:hello] [:hello]

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ciofanni

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #307 il: Settembre 29, 2008, 08:40:07 am »
No vabbè, preciso che la DSpécial è di mio zio, ma ti assicuro che me ne occupo più io della sua cura e manutenzione perchè è una macchina che adoro.. sono io che l'ho portata dal meccanico a saldare la marmitta e a lavarla per partecipare all'ICCCR.. io che vado a pagare il bollo quando scade a gennaio.. e sempre io che chiamo mio zio per dirgli che la stagione fredda sta arrivando, quindi la macchina va riportata in garage per il letargo invernale.. E ti assicuro anche che se avessi avuto uno spazio al coperto probabilmente me la sarei presa tutta per me, perchè la DS è un'auto eccezionalmente unica nel suo genere (anzi forse è proprio un genere a parte per quanto è bella e particolare.. l'auto per cui anche un profano in campo di motori si gira per strada per guardarla..)

Allo stesso tempo sto cercando una 2cv per me, perchè era l'auto della mia maestra d'asilo che aspettavo tutte le mattine fuori scuola solo per poterla vedere nel suo splendore rosso/nero (trattasi di Charleston..)

Allo stesso tempo ancora ho una Y10 fire e una Y10 turbo già d'epoca (a GPL quest'ultima, se vogliamo dirla tutta) e soprattutto che, se non ci fosse l'ASI, sicuramente non mi sarei potuto permettere perchè non avrei i soldi per pagare 200 euro di bollo l'anno e chissà quanto per l'assicurazione, visto che ho solo 21 anni.. eppure, come vedi bene, la passione può anche spaziare dalla DS ad una banale Y10.. non vedo cosa possa esserci di tanto male in fondo.. è una questione soggettiva, sono gusti e passioni personali, che in quanto tali vanno trattate allo stesso modo a prescindere dall'oggetto della passione stessa, non credi?

E infine, non offenderti, ma poco mi importa se per te l'acronimo FIRE non dice niente, perchè è indubbio a prescindere il suo valore in campo automobilistico.. come pure è indubbio che i robot che lo hanno assemblato da 25 anni a questa parte sono sempre frutto del lavoro umano: degli ingegneri che li hanno progettati e degli operai che li hanno assemblati..

Cordialmente, Matteo.
.....non mi offendo affatto..stiamo parlando avendo punti di vista differenti....se rileggi bene quello che ho scritto, io non colpevolizzo nessuno sul fatto di mettere una UNO a gas e pagare il bollo e tasse agevolate.... assolutemente... trovo solo un po' poco obbiettivo il fatto della storicita'... sono del parere di girarci come e quando uno vuole , magari,visto che scriviamo in un forum di un'auto nata nel 1955, mettere a confronto una storicita' tra questi due esemplari, mi sembra un po' esagerato... Tanto di cappello se uno della tua eta' che studia e ancora non lavora dice "io faccio questo perche' mi sarebbe difficile pagare il bollo e l'assicurazione senza aqueste agevolazioni ".... io personalmente lo apprezzo di piu'.... per quanto riguarda il fatto di non capire il vocabolo FIRE , e' solo il fatto che essendo nato venti anni prima di te sono cersciuto in periodi dove la robotica non aveva ancora preso il sopravvento e vigeva piu' l'artigianalita'...di conseguenza la capisco meno, ma non denigro chi ci lavora sia di progettazione che di programmazione  ...  [:hello]

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #308 il: Ottobre 08, 2008, 08:30:44 pm »
.......
se nessuno ne conserva, tra venti anni saranno un ricordo e basta. foto sui depliant, forse conservati manco quelli......
ricorda che la ds, quando era a 15 anni di età, veniva barattata per un tozzo di pane oppure usata come auto da sfascio da holer togni e solo pochi, pochi se rapportati ai numeri di produzione ovviamente, hanno scommesso sulla sua storicizzazione (prova ne sia che io ho aspettato pazientemente i 30 anni per vedere la mia rientrare nei crismi della storicità).

Caro Rugginoso concordo pienamente con te!!

Non pensavo di sollevare tutto questo polverone con il mio intervento, ma ritengo che sia utile esprimere ognuno le proprie idee nel pieno rispetto reciproco.

Io non penso sia il caso di stare a sindacare su "interesse storico" o "simpatia storica", è una distinzione secondo me stupida e senza senso. La macchina appartiene ad altri tempi punto e basta quindi è storica. Poi se a qualcuno non piace non fa niente l'importante che all'appassionato suscita una certa soddisfazione.

La storicità di una macchina non è assolutamente legata al fatto che viene collezionata tanto o per niente (quello di chiama lucro non passione!!), ma solo e solamente dal fatto che è un auto di altri tempi! Non mi sembra ci siano tantissimi collezzionisti del mitico maggiolino Wolkswagen, eppure è una macchina a pieno titolo di altri tempi.


Certo per adesso la UNO è vista come una macchina molto semplice, la si guarda forse anche con sorriso perchè per molti ancora rappresenta ancora una "scatoletta del tonno" e chissa forse era proprio lo stesso atteggiamento che la gente avevano vent'anni fa per le DS o per le Dyane macchine all'epoca vecchie e considerate barattoli ambulanti!!! Eppure oggi sono state rivalutate e divenute di interesse storico.

Rugginoso ha aspettato 30 anni per vedere l sua DS macchina di interesse storico e non ha mollato, lo stesso sto facendo io e tantissime altre persone appassionate di stupidissime UNO, 112, ritmo ecc......non siamo stupidi, siamo solo apassionati come Voi lo siete dele vostre scatolette Citroen.

Mi complimento molto con TEO87 sull'intervento suo. Caro Teo molte persone nn sanno cosa ha rappresentato il motore FIRE, quindi non posso colpevolizzare nessuno, quelle persone farebbero meglio a ripassare bene un pochettino di storia, a studiare un po di meccanica, e poi forse capirebbero....Il motore FIRE per loro non è storico, ma è fantastico il sistema di sospensioni regolabili della DS....ci si appassione in fondo alle cose che si conoscono. Le cose che non si conoscono sono solo scatolette.

saluti e baci

Francesco
« Ultima modifica: Ottobre 08, 2008, 08:33:27 pm da UNO 60 S »

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #309 il: Ottobre 08, 2008, 08:56:38 pm »
Non mi sembra ci siano tantissimi collezzionisti del mitico maggiolino Wolkswagen, eppure è una macchina a pieno titolo di altri tempi.

Vuoi dire ? Ma guarda, ho sempre pensato che fosse la vettura più collezionata al mondo ...

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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #310 il: Ottobre 08, 2008, 09:28:05 pm »
Certo per adesso la UNO è vista come una macchina molto semplice, la si guarda forse anche con sorriso perchè per molti ancora rappresenta ancora una "scatoletta del tonno" e chissa forse era proprio lo stesso atteggiamento che la gente avevano vent'anni fa per le DS o per le Dyane macchine all'epoca vecchie e considerate barattoli ambulanti!!! Eppure oggi sono state rivalutate e divenute di interesse storico.Rugginoso ha aspettato 30 anni per vedere l sua DS macchina di interesse storico e non ha mollato, lo stesso sto facendo io e tantissime altre persone appassionate di stupidissime UNO, 112, ritmo ecc......non siamo stupidi, siamo solo apassionati come Voi lo siete dele vostre scatolette Citroen.

Premesso che sulla passione di ciascuno per un'auto, piuttosto che per un'altra, non mi permetto né di discuterla, né di stigmatizzarla. Mi preme però sottolineare il periodo da te scritto, e dal quale io dissento.

Tu, partendo dal presupposto che tra la fine degli anni '70 ed i primi anni '80 la Citroen DS fosse solo una vecchia auto, che valesse nulla di più di un tanto al Kg. - ed è sicuramente vero - avendo avuto nel corso degli anni la giusta rivalutazione, quanto è accaduto alla DS deve necessariamente avvenire anche per la Fiat Uno - ripeto, modello da me scelto a casaccio tra i tanti prodotti negli ultimi vent'anni dalla casa torinese - piuttosto che per una Ford Fiesta o per una VW Golf.

Io personalmente - naturalmente posso sbagliarmi - non lo credo possibile.

E sai perché non lo credo, perché, come ho già scritto in un'altra parte di questo ampio topic, il pensare che tra 30 anni ci saranno gruppi di giovani che andranno alla ricerca di un Alfa 147, mi pare assai difficile, se non improbabile. Perché ? Perché le norme antiquinamento, la difficoltà nel riparare componenti elettroniche - che non verranno certo ricostruite se non ci saranno un numero tale di appassionati da giustificare l'interesse di ricambisti e riparatori - e la mancanza di affezione tra più generazioni di automobilisti per uno stesso modello, determinato dal fatto che un'auto ormai non rimane in produzione che pochi anni e quindi interessa solo una generazione di automobilisti, oltre al "concetto di automobile" profondamente cambiato nel corso dei decenni farà sì che le vetture di oggi verranno semplicemente dimenticate.

Oggi l'auto è più simile ad un elettrodomestico, la gente discetta di TV al plasma come un tempo parlava di auto, né più né meno.  Ma c'é di più, non è escluso che queste auto prima che dalle tante norme sempre più stringenti create dai potentati politici per favorire artificiosamente le sempre più malandate industrie, verranno affossate dall'indifferanza di chi le ha acquistate. Alla stregua di un vecchio televisore.

Detto questo, nulla impedisce ai possessori di Fiat Uno di fare di tutto per conservare i loro gioielli e smentirmi, seppure tra qualche anno.

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Offline steu369

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #311 il: Ottobre 08, 2008, 09:31:02 pm »
li motore fire è stato certamete una grande evoluzione .
penso che nessuno lo neghi. la uno è stata una grande vettura, il suo motore superleggero,compatto,innovativo è ancora un motore molto apprezzato oggi.
il resto della macchina diciamo la uno è stato certamente pure un passo avanti nell'automobilismo italiano.
non farei paragoni comunque con nessuna macchina.
perchè ogni vettura ha caratteristiche proprie, secondo me.
se analizzo per esempio,( certamente non confronto ) citroen  vedo che , sempre da ignorante quale io sono,è stato un progetto innovativo veramente solo sotto l'aspetto dell'impianto idraulico.
che comunque non ha avuto seguito nella successiva produzione neanche citroen....
per il resto...la forma è si per gli appassionati molto apprezzata, ma nel panorama del periodo è una delle forme....ce ne sono altre molto intriganti.
il motore ,continuando nell'analisi ,pur essendo un buon motore è di derivazione credo della ta...non un esempio di modernità neanche allora... la progettazione dell'insieme..mah... carrozzerie imbullonate e non portanti sono la causa progettuale di ''cotanta ruggine''. utile o no?caratteristica del modello,non certo innovazione.
e tornando all'idraulica...all'epoca questa vettura non godeva di buona nomea,tanto che poi è stato modificato con l'adozione dell'olio verde.
sempre analizzando , il prezzo di acquisto e manutenzione non era propriamente alla portata dei più.
quindi,sempre secondo me come si puo negare che la uno,prima vettura al mondo che utilizza il motore fire non sia una vettura meritevole?
e come negare a qualunque modello, compreso citroen ovviamente di non essere di interesse storico ,anzi storica proprio, qualora fosse la prima vettura di un modello che ha espresso una importante novità progettuale e innovativa ?
altro discorso è, secondo me tutte le evoluzioni successive.
per esempio sulla uno..il primo tipo si...gli altri perche?perchè per esempio la a112? che cosa ha di profondamente innovativo ?
certo che con questo mio metro le auto veramente storiche non sono poi molte....
che cosa è che non va nel mio ragionamento?




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Offline Andrea

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #312 il: Ottobre 08, 2008, 09:54:06 pm »
La Citroen DS è stata la vettura costruita in grande serie più innovativa della storia. Ma questo non lo sostengo qui perché amministratore del forum della Citroen DS, in quanto appassionato del modello quindi, lo sosterrei su qualunque altro forum dedicato a qualunque altra automobile.

Se la trazione anteriore e la scocca portante erano un portato della sua grande progenitrice, la carrozzeria a pannelli smontabili, il largo uso di materiali sintetici a scopo di alleggerimento e sicurezza, l'uso dell'idraulica avente lo scopo di migliorare il confort la frenata, la marcia e la stabilità della vettura, in un'epoca in cui la tenuta di strada appariva ancora come un'optional, il largo uso delle superfici vetrate nel suo design, per migliorare la visibilità al conducente rendono quest'auto avanti di vent'anni rispetto al'anno di sua presentazione, il 1955. Basti vedere due auto - seppur di classe differente - presentate in quel medesimo anno, l'Alfa Romeo Giulietta berlina e la Peugeot 403, due auto strettamente imparentate con quel 1955 ma la DS, la DS no, appartiene ad un'altra epoca, anzi ad ogni epoca. E con la realizzazione del frontale con i doppi fari carenati diventa, esteticamente parlando, immortale.

Il motore era l'unico elemento non all'altezza di tanta tecnologia ma, tranquillamente mi sento di dire, in linea con quanto proposto dai più importanti costruttori europei del periodo.





« Ultima modifica: Ottobre 08, 2008, 09:57:53 pm da Andrea »

Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #313 il: Ottobre 08, 2008, 10:14:25 pm »
nin zò. come immaginerai sono un malato di deessite profonda, in fin dei conti bazzico e scrivo qua pur senza aver la diesse..... però ne riconosco i limiti. i tanti limiti che, anche se tanti, non inficiano minimamente il mio attaccamento e la mia valutazione del modello.

penso solo, rientrando nel topic, che qualsiasi auto diventa prima o poi storica. punto.

storica, da storia......

dopo ognuno ci mette del suo: ovvero le esperienze da bambino, l'ammirazione per quel motore fire oppure per l'idraulica oppure per l'evoluzione di un concetto come il boxer sviluppato sino all'impossibile.....

qua dentro siamo in un forum di ds-id, ovvio che siano le favorite.

ma quando si affrontano concetti come la storicizzazione dell'auto bisogna saper trascendere dalle preferenze personali.

e questo bisogna farlo proprio per il bene di tutto il movimento. [(angel)]


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Offline steu369

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Re: Tutti nel calderone - Editoriale Ruote Classiche
« Risposta #314 il: Ottobre 08, 2008, 10:37:19 pm »
non sono qui a smentire nessuno, ci mancherebbe. [:inch]
ma tutta l'innovazione è data dall'idraulica (e chiamalo poco) e per questo l'auto, secondo me merita di essere considerata storica.
ma ripeto dall'analisi di altre vetture (la uno per esempio) per alcune, quelle che innovative appunto sono ugualmente meritevoli.
per cercare di spiegarmi vediamo cosa posso aggiungere.... poi mi direte gli eventuali sbagli nel ragionamento
si al primo modello di citroen ''idraulico'' no ai successivi che hanno goduto di questa innovazione
si alla prima trazione anteriore,no a tutti i modelli successivi di qualunque marca
si ai primo modello che ha adottato i freni a disco, no agli altri successivi
si al primo modello che ha utilizzato ul fire ,primo motore robotizzato no a qualunque altro modello successivo
ecc. ecc.
certo in questo modo si lascerebbero indietro molte vetture che secondo me sono solo ''di interesse storico'' ma non storiche